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06/05/2024 17:04:00

Come sono morti i cinque operai di Casteldaccia

 Tragedia nel Palermitano, a Casteldaccia, dove sette operai erano impegnati in alcuni lavori di manutenzione a un impianto di sollevamento delle acque fognarie per conto dell'Amap. Ad un certo punto alcuni di loro hanno cominciato ad accusare malori, verosimilmente a causa di una intossicazione da idrogeno solforato, un gas che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento. Uno di loro è riuscito a uscire dall'impianto e a dare l'allarme: gli altri sei sono rimasti intrappolati e sono svenuti a causa delle esalazioni. Cinque hanno perso la vita, mentre uno è in gravi condizioni.

L'idrogeno solforato, noto chimicamente come solfuro di diidrogeno o acido solfidrico, è un gas incolore, facilmente infiammabile, estremamente tossico e caratterizzato da un odore marcato di uova marce. È un composto che si presenta in natura e che ha diverse applicazioni industriali, ma il cui utilizzo necessita di estrema attenzione. L'idrogeno solforato si forma naturalmente attraverso il processo di decomposizione anaerobica di materiale organico da parte dei batteri. 

“E’ un’immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. E’ inconcepibile”. E’ quanto afferma il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto che si è precipitato nel luogo della strage dove sono morti cinque operai e uno si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Policlinico.

Schifani, “Dolore profondo”
Il presidente della Regione Renato Schifani ha detto: “È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”.