A fuoco a Porto Palo un chioschetto mobile, sulla spiaggia. Gianluca. "Quando siamo arrivati ci siamo prodigati a spegnere l'incendio con mio fratello e abbiamo chiamato i carabinieri. L'unica pattuglia in servizio è arrivata dopo tempo," ha dichiarato Gianluca, sottolineando l'attesa per l'intervento delle forze dell'ordine.
Gianluca non ha esitato a definire l'incendio come doloso, escludendo categoricamente la possibilità di un corto circuito. "Non ho dubbi, è stato doloso. Scarto l'ipotesi di un corto circuito poiché alimentiamo il chioschetto mobile con un gruppo elettrogeno nelle ore di lavoro," ha affermato con sicurezza. Le sue parole riflettono non solo la rabbia e la frustrazione per quanto accaduto, ma anche una determinazione a cercare giustizia.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno contribuito a spegnere le fiamme e a constatare i danni subiti dal chioschetto. Le prime indagini indicano che l'incendio potrebbe essere stato innescato intenzionalmente, ma ulteriori accertamenti sono necessari per confermare questa ipotesi.
Porto Palo, soprattutto nelle notti di sabato, è una meta frequentata da migliaia di giovani provenienti da diverse parti. Questo afflusso di persone crea un ambiente vivace, ma talvolta può essere teatro di episodi spiacevoli come quello accaduto. Le autorità locali sono ora chiamate a intensificare le indagini per individuare i responsabili e garantire maggiore sicurezza.