Trapani, lotta agli incidenti sul lavoro: "Più controlli nei cantieri"
Trapani ha commemorato la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, un'occasione per riflettere su una piaga che, purtroppo, continua a mietere vittime. "Sei morti dall’inizio dell’anno nel Trapanese" è il dato che più pesa, secondo Giuseppe Castiglione, presidente provinciale dell'Anmil di Trapani, che denuncia un sistema di controlli ancora inefficace.
Durante la cerimonia, organizzata dall'Anmil, si è svolta la tradizionale deposizione della corona di alloro al "Monumento ai Caduti sul lavoro" in piazza San Vincenzo dei Paoli, alla presenza di numerose autorità, tra cui i sindaci di Trapani, Giacomo Tranchida, e di Erice, Daniela Toscano, il Prefetto Daniela Lupo e rappresentanti di associazioni e sindacati.
Controlli insufficienti
"Un’attenzione maggiore da parte delle autorità preposte e degli ispettori del lavoro è necessaria - dice Giuseppe Castiglione durante la cerimonia - Molto spesso i cantieri vengono dimenticati o abbandonati, anche a causa della mancanza di personale. I ponteggi installati per i lavori di rifacimento non sempre rispettano le misure di sicurezza, e non è raro che i lavoratori non indossino nemmeno il casco". Castiglione ha sottolineato come le misure di prevenzione siano fondamentali per evitare tragedie: "Anche i lavoratori devono essere messi nelle condizioni di prevenire incidenti che spesso si rivelano fatali".
L’allarme lanciato da Castiglione è corroborato dai numeri: sei vittime sul lavoro nel solo 2024 in provincia, mentre a livello nazionale si contano tre morti al giorno e un infortunio ogni 50 secondi. La provincia di Trapani si trova all'undicesimo posto per incidenza di incidenti mortali sul lavoro, un dato che richiede un’attenzione immediata.
Il tavolo di confronto per la sicurezza Un segnale positivo arriva dall'istituzione del primo tavolo di confronto dell'Osservatorio per la sicurezza nei luoghi di lavoro presso la Prefettura. "Un organo fondamentale - secondo Liria Canzoneri, segretaria provinciale della Cgil - per monitorare ciò che accade nel mondo del lavoro nel Trapanese e trovare soluzioni comuni per combattere questo fenomeno".
I dati relativi ai controlli sono allarmanti: l’84% delle aziende controllate dall’Ispettorato del Lavoro presenta irregolarità, e il 26% dei lavoratori è risultato impiegato in nero. La situazione è resa ancora più complessa dal cosiddetto "lavoro grigio", con lavoratori formalmente in regola, ma i cui diritti vengono violati. Anche settori come la sanità privata, le scuole e la logistica non sono esenti da queste dinamiche.
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