Colomba Bianca chiama a raccolta i soci: "Futuro complesso per il vino"
“Caro socio, il nuovo anno è appena iniziato, ma in Cantine Colomba Bianca siamo già al lavoro sulla prossima vendemmia. Il futuro appare a tutti noi complesso, ma non per questo ci scoraggia nel fare del nostro meglio per raggiungere insieme i risultati che i nostri viticoltori meritano”.
E’ questo l’incipit della lettera con cui il presidente di Cantine Colomba Bianca ha convocato tutti i soci per un incontro/confronto per questo pomeriggio, alle 17.30, presso la Sala Serena, a Mazara, “per parlare insieme di futuro”. Una riunione “durante la quale – scrive Taschetta nella convocazione - insieme al mio gruppo di lavoro, avrò il piacere di raccontarti la nostra visione, i progetti in corso e le iniziative messe in atto per raggiungere gli obiettivi preposti. Se vorrai condividerla, sarà importante ascoltare anche la tua preziosa esperienza di socio e di viticoltore, utile a tutti noi per lavorare al meglio nell’interesse comune. Sarà il primo di una serie di incontri in programma sull’intero territorio dei nostri soci, per monitorare costantemente le particolari esigenze e criticità di ogni zona e pianificare insieme il lavoro per l’anno in corso e per quelli a venire”.
L’assemblea di questo pomeriggio ha una particolare valenza, considerato il delicato momento che sta attraversando la base del settore vitivinicolo. Tra i soci convocati, naturalmente, anche quelli che fino alla scorsa estate erano soci della Cantina Europa. Da quest’ultima sono, infatti, migrati alla Colomba Bianca circa la metà dei soci. Anche se una parte di costoro, la scorsa vendemmia, hanno chiesto e ottenuto di poter ammassare ancora all’Europa le uve prodotte nei loro vigneti nell’agro di Marsala e Petrosino. Per l’ammasso e la vinificazione alla Cantina Europa sarebbe stato garantito un compenso di circa otto euro al quintale. Lo scorso agosto, un comunicato stampa di “Colomba Bianca” diede conferma ai “rumors” che volevano un accordo con un’altra grossa realtà del settore vitivinicolo per salvare la Cantina Europa, le cui difficoltà condussero al ribaltone che tra giugno e luglio 2024 hanno visto prima la sfiducia al Cda guidato dal presidente Nicolò Vinci e all’elezione di un nuovo Cda presieduto dal medico legale Vito Pipitone.
In quel comunicato la cantina presieduta da Dino Taschetta parlava di “accordo ‘salvavita’ a sostegno di Cantine Europa”. “Con una massa critica di circa 1500 soci conferitori – si affermava - si potrà mantenere attivo l’impianto di Petrosino, garantendo lavoro e produzione”, aggiungendo di essere “stati contattati più volte dal Cda di Cantine Europa, per esaminare la possibilità di una collaborazione”.
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