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05/03/2025 07:25:00

Salemi. Una jam-session di jazz al circolo Impastato per ricordare Ginni Angelo

 A quattro mesi dalla sua prematura scomparsa per ricordare Ginni Angelo, musicisti e amanti del Jazz, e cultori della buona musica s’incontreranno a Salemi giovedì sei marzo a partire delle 18,30 nei locali del Circolo culturale “Giuseppe Impastato” di via Antonino Lo Presti.

L'idea è quella di ricordare Ginni nel giorno del suo compleanno, ci dice uno degli organizzatori, con le cose che più ha amato in vita, cioè la musica e l'amicizia.

E quale migliore maniera se non quella di riunire degli amici a suonare, per un pubblico di altri amici.

In sintonia con uno degli aspetti della sua poliedrica personalità, che di questi incontri tra musicisti con il cuore pulsante dai ritmi del jazz ne organizzò tantissimi.

Esprimersi liberamente era la sua ansia esistenziale, lasciare il segno, la propria impronta sulle armonie era il suo modo di essere musicalmente, ma anche un tratto distintivo nei rapporti con gli altri nel quotidiano.

Mitica la foto che pubblichiamo. Risale agli anni settanta del secolo scorso.

Con la sua inseparabile chitarra assieme a Giuseppe Flavio Lo Re al pianoforte, Ferruccio Millocca al basso e Nino Cataldo alla batteria, diede vita al “38° Parallelo”, un gruppo rock che tanto successo ebbe nella provincia di Trapani facendo conoscere in esclusiva le musiche dei Creedence Clearwater Revival, oltre a quelle dei Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd.

Giovedì sera, invece, si esibirà idealmente in una formazione a sette.

Sotto la direzione del maestro clarinettista Antonino Pedone, suoneranno: Carmelo Fiscelli al sax tenore, Nicola Angelo alla tromba e flicorno soprano, Stefano Pecorella al basso elettrico, Giovanni Monaco alla chitarra e Giuseppe Maniscalco alla batteria.

I sei musicisti proporranno un repertorio in gran parte di musica jazz, soprattutto standard che Ginni suonava con il suo ultimo progetto musicale, la Blue Jazz band. Più un brano inedito composto proprio da Ginni.

Tra questi, immancabili alcuni pezzi di Tony Scott , il grande clarinettista di origini salemitane, con il quale, chi scrive ricorda di avere passato un intera notte proprio nella casa di Ginni a Bagnitelli, ascoltando musica e sorseggiando whisky.

E sempre a proposito di Tony Scott, certo di interpretare il desiderio anche di Ginni, vorrei ricordare che Anthony Joseph Sciacca, il suo nome anagrafico, e’ sepolto a Salemi da 18 anni e che da 15 anni attende che si concretizzi quanto disponeva una delibera comunale del giugno del 2010 che così recitava: "concessione in uso gratuito di un'area all'interno del cimitero comunale, per la realizzazione di un 'sacrario-monumento funebre' dell'Artista Tony Scott". Poi uno dice, Pirandello o Camilleri.

Certo, se uno pensa alle disavventure delle ceneri di Pirandello, Antonio Sciacca può considerarsi un privilegiato dal momento che le sue spoglie sono ben custodite in una cappella di lontani ma amorevoli parenti.

Franco Ciro Lo Re



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