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03/04/2025 06:00:00

L'aggressione nel bar di Mazara vicino all'ospedale: "Mio fratello è vivo per miracolo"

"Dal mese di novembre abbiamo a che fare con un senzatetto che vive dentro l'ospedale. Aveva già dimostrato atti di violenza nei confronti di noi dipendenti dell'ospedale e anche nei confronti dei pazienti e dei volontari", così racconta a Buongiorno24 la signora Catiuscia Calafato, dipendente dell'Asp di Trapani che lavora presso il reparto di Radioterapia dell'Abele Ajello di Mazara.

Ci ha riferito cosa è accaduto martedì scorso a suo fratello, Salvino, titolare da poco del bar che si trova di fronte all'ospedale, il quale è stato aggredito e accoltellato da un senzatetto. 

"Ci sono tante denunce nei suoi confronti. Questo signore, ogni giorno da tempo, andava al bar di mio fratello, che lo aiutava, gli dava da mangiare, da bere e anche vestiti. Anche martedì gli aveva offerto la colazione - continua il suo racconto la signora Catiuscia -. Poi, all'ora di pranzo, si è presentato di nuovo al bar e, siccome il locale era pieno, mio fratello lo ha invitato a tornare dopo per poterlo far mangiare".

"Questo signore, inizialmente, è uscito, poi è tornato indietro e, forse preso da un raptus, ha tirato fuori un coltello che aveva in tasca e ha colpito mio fratello a un orecchio. Poi ha preso un bicchiere, lo ha rotto e lo ha colpito al viso con il vetro. Per fortuna mio fratello è vivo - conclude - ma poteva anche morire".

 Qui l'intervista completa alla signora Catiuscia Calafato