Non è ancora iniziata ufficialmente l’estate, ma in provincia di Trapani si lotta già contro gli incendi. E proprio ieri, sabato 4 maggio, giornata in cui la Protezione Civile aveva diramato un’allerta per il rischio incendi valida solo per il territorio trapanese, due roghi hanno colpito Pantelleria e Calatafimi Segesta.
A Pantelleria le fiamme sono divampate intorno alle 21 nella zona di Salibi, nel centro dell’isola. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco, ma le operazioni di spegnimento sono state rese particolarmente difficili dalle raffiche di scirocco. Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di un incendio di origine dolosa. È il secondo in pochi giorni: giovedì 1° maggio un altro rogo aveva interessato la zona industriale del centro abitato.
A Calatafimi Segesta, invece, l’incendio è partito da un fuoco acceso – con tutta probabilità – per bruciare sterpaglie, nel giorno del Santo Patrono. Ma l’autore non è riuscito a controllarlo. Il Sindaco Francesco Gruppuso è intervenuto con parole dure: “L'idiozia di chi, in giornata di forte vento, accende fuochi è inaccettabile. Ricordo che l’ordinanza comunale vieta tutto l’anno accensioni in presenza di vento forte. Invito chi ha visto qualcosa a denunciare: già lo scorso anno un responsabile è stato individuato e ha pagato duramente, anche penalmente”.
Dopo oltre sei ore di intervento, l’incendio è stato quasi completamente domato. Decisivo il lavoro di squadra dei Vigili del fuoco, della Protezione Civile ERAT (Emergenza Radioamatori Associati Trapani) e della Forestale, subito attivati e operativi.
La provincia di Trapani si conferma, ancora una volta, particolarmente esposta al rischio incendi, in un contesto climatico sempre più anomalo. Con il caldo anticipato e lo scirocco che infiamma la primavera, le autorità ribadiscono la massima attenzione e il rispetto delle regole. Anche per evitare che l’estate – quella vera – si apra sotto il segno della devastazione ambientale.