Nei giorni in cui Marsala ospita il 72° raduno dell’Associazione Nazionale Bersaglieri è opportuno evidenziare come molteplici ricerche inedite sul corpo dei bersaglieri e i suoi protagonisti, nonché su diversi militari marsalesi, siano opera di un cittadino marsalese, Giovanni Di Girolamo, e siano state concepite nella nostra Città, partendo dalla ricerca sulla sorte del bersagliere Vincenzo Di Girolamo e giungendo in pochi mesi o anni ad articolati studi e collaborazioni, che hanno coinvolto ambienti nazionali ed internazionali.
Numerose le ricerche storiche ed anagrafiche condotte sui bersaglieri insieme a ricercatori ed esperti, fra cui Edoardo Chiappafreddo, Enia Accettura, Aleksander Perminov, Cristiano Maggi, culminate in volumi, articoli su riviste e portali di storia. Molte le iniziative di commemorazione svolte sul territorio nazionale, in collaborazione con Istituzioni locali, rappresentanze militari e Associazioni d’Arma, fra cui le prime riguardarono proprio il caso di bersaglieri di cui venne a conoscenza Chiappafreddo. E’ doveroso evidenziare come tali ricercatori svolgano un servizio gratuito alle famiglie dei militari Caduti in guerra o reduci dalla stessa.
Alcune tappe poco chiare della storia dei bersaglieri del 6° reggimento – oggi di stanza a Trapani –e del 3° reggimento sono state ricostruite dall’autore in un massiccio lavoro di ricerca culminato nel libro “Prigionieri della Steppa” (Gaspari, 2019), punto di riferimento nel campo e riconosciuto come miglior libro sui bersaglieri su Amazon (nov. 2023). I memoriali di vari bersaglieri italiani, condivisi dai familiari degli stessi, hanno trovato spazio nel volume “Armir – Il Ritorno dall’Oblio” (Tralerighe Libri, 2022), pubblicato insieme ad Accettura, coordinatrice del gruppo “Armir - Il Ritorno dall’Oblio”, e Maggi.
“La Fede Nuziale nella Steppa”, pubblicato dalla casa editrice Gaspari alla fine del mese di febbraio 2025, racconta le eccezionali testimonianze di ricerche storiche e anagrafiche, effettuate in collaborazione con ricercatori ed esperti, che hanno portato a riscrivere le misteriose vicende vissute dai militari italiani - compresi alcuni nuclei di bersaglieri - grazie anche al rinvenimento di testimonianze inedite come, ad esempio, la fede del ten. colonnello Sacco, il gavettino del carabiniere Mosca, il diario del maggiore Serena, la targhetta del baule da viaggio del sottotenente Mariani. Il libro ha ricevuto il patrocinio della sezione di Paceco dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e della comunità creativa “La Città che Vorrei”. Nelle pagine si fa menzione dei Caduti e Dispersi della Città di Marsala nella Campagna di Russia, alcuni dei quali ebbero un ruolo di primo piano, sebbene la comunità cittadina non ne sia a conoscenza. Proprio “La Città che Vorrei” ha avviato un percorso di valorizzazione del patrimonio storico cittadino, umano e materiale, nel corso del recente convegno “Memorie delle due guerre mondiali”, patrocinato dal Comune di Marsala (3-5 aprile 2025).
Il prossimo numero della Rivista del Centro Internazionale di Studi Risorgimentali-Garibaldini, curato dalla prof.ssa Vernizzi, ospiterà un lavoro di Di Girolamo dedicato ai bersaglieri marsalesi del 6° e del 3° reggimento che perirono nella Campagna di Russia, sulla cui vita è stato possibile aggiungere qualche tassello grazie ai documenti militari e anche ai dati presenti nell’Archivio Storico cittadino.
“Mi auguro che le tantissime ricerche effettuate e culminate in lavori di rilevanza nazionale ed internazionale, frutto di collaborazioni ad ampio spettro costruite negli anni, ricevano la dovuta attenzione e diffusione nella nostra Città, anche mediante iniziative culturali che vedano la partecipazione di Istituzioni e Associazioni, dal momento che sono parte della nostra memoria storica e della nostra comunità. Una circostanza che ho spesso riscontrato in molte città e paesi e che sarebbe bene prendere ad esempio, sia per accrescere l’interesse di nuove e vecchie generazioni per la storia locale sia per sensibilizzare tutti sulle calamità della guerra e sullo stesso significato di comunità”.