E’ terminato il 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri, ed è tempo di bilancio.
Il primo è di natura amministrativa. La città di Marsala si è candidata ad essere città ospitante nel 2024, quando ad Ascoli Piceno sono volati il sindaco Massimo Grillo, il presidente del consiglio Enzo Sturiano, l’assessore Ignazio Bilardello, il consigliere Lele Pugliese.
Generalmente ci si candida a qualcosa quando si è già pronti, si devono solo apportare migliorie. Non nel caso di Marsala, che ha fatto della approssimazione la sua linea quotidiana. E’ il mare in cui naviga, almeno fino all’anno prossimo. Non profeti di sventura ma attenti osservatori di una realtà che non è “normalità”.
Ha corso la città, c’era da sistemare ogni angolo, tranne quelli dove i Bersaglieri non sarebbero mai passati.
La città si è svegliata per l’occasione, vestendo l’abito bello, cura e pulizia degli spazi pubblici come mai si era visto prima.
L’amministrazione ha scoperto l’esistenza di marciapiedi ripuliti, di aiuole fiorite, di strade asfaltate in fretta. Pulizia a chiamata, decoro a tempo.
Il messaggio ai cittadini
Fare bella figura è importante, i Bersaglieri arrivavano da tutta l’Italia, ma la città è dei cittadini, che meritano non una gestione a intermittenza. E’ diritto dei residenti vivere quotidianamente in un ambiente pulito, ordinato e funzionale. Si dice vivibile.
Al netto delle telecamere e dei cosiddetti ospiti importanti la qualità della vita non può mai essere un fatto eccezionale. Più volte si è sentito dire che mancavano le risorse per procedere con l’ordinaria amministrazione, e come mai c’è stata una disponibilità improvvisa di fondi e mezzi, per interventi straordinari in vista del Raduno? E quindi diciamo che in quattro anni è mancata davvero la reale volontà amministrativa.
Il senso civico
Ci sono poi i cittadini che non meritano il bello, lo sporcano, lo deturpano. Manca l’educazione verso la cosa pubblica. Ma questo non può comportare un calo di attenzione. Se i cittadini trovano pulito sporcano meno, se trovano bello lasceranno meno in giro sporcizie varie. La cura della città è pianificazione, non servono solo grandi eventi per rendere una città bella: servono costanza, manutenzione e, soprattutto, rispetto per chi la vive ogni giorno.
Hanno corso a ripulire i marciapiedi infestati dalle erbacce, lo hanno fatto mentre c’erano pure parcheggiate le auto, frettolosamente e senza nemmeno un cartello che lì non facesse parcheggiare. Peggio per i cittadini che si sono ritrovati le auto piene di erba e di pietrine.
Porta Garibaldi è stata riaperta ma i lavori sono stati fatti con il massimo della approssimazione, è visibile.
Alberi piantati di notte, aiuole terminate in pochi giorni. Tutto doveva splendere. E poi però alle ore 17.00 di sabato, in aperta manifestazione, il Museo garibaldino a San Pietro era chiuso. E menomale che si aspettavano i visitatori.
A evento concluso si devono dire alcune cose elementari: l’Amministrazione deve migliorare la qualità della vita con servizi efficienti, spazi pubblici vivibili, sicurezza, trasporti funzionali. Finora tutto questo è stata palesemente ignorato, al contrario sono state assegnate priorità sbagliate. Non si può negare che troppo spesso questa Amministrazione è apparsa confusa e pure ostile al cittadino. Chiusi in una torre d’avorio assumendo decisioni in modo autoreferenziale. Ignorati i bisogni reali, le proteste sono state bollate come fastidiose, chi ha cercato il confronto è stato percepito come nemico. Ed è tempo che il cittadino inizi a capire che la vivibilità e un diritto e quando viene negato si deve pretendere il cambiamento.
Manifestazione e disorganizzazione
A questa manifestazione il sindaco Grillo non ha potuto mettere mano, a ragion del vero tutto hanno fatto le associazioni, che hanno presentato programma e richiesta di soldi. I Bersaglieri sono l’ identità nazionale, hanno scritto pagine di storia, rappresentano disciplina, coraggio, sacrificio e alto senso del dovere. Simbolo di forza armata che non si è mai tirata indietro. Il rispetto verso i Bersaglieri si dimostra riconoscendo il valore delle Istituzioni, senza strumentalizzazione o peggio retorica di turno.
Da questa organizzazione ci si aspettava maggiore forma, piacerebbe capire cosa c’entra un dj set a Porta Nuova con l’Istituzione Bersaglieri? Perché tutto deve essere sempre portato a livelli di festa di quarta serie? C’è un tempo e un posto per tutto. Si è avuto il sentore che quella sacralità del Raduno venisse spezzata da un programma che era solo un copia e incolla di altre festicciole di contrada. Ci sarà tempo per passare a setaccio costi e richieste.
In tutto questo tam tam il quartier generale dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, l’unica realtà davvero funzionante e con una certa rigidità di protocollo, è stato allestito a Palazzo VII Aprile, con qualche mugugno che è arrivato dal Quartiere Spagnolo, dove fanno sempre la corsa a chi si mostra più vanesio e più presente. E poi la corsa alla presenza, ai posti a teatro, nel palchetto delle Autorità, perché bisogna farsi vedere, bisogna intestarsi qualcosa e rivendersela nel 2026.
Le associazioni
A Marsala l’associazione Bersaglieri locale fa capo a Giuseppe Culicchia, a livello regionale il presidente è Violante Lorenzo, di Cattolica Eraclea (AG). Il presidente nazionale è il Generale Giuseppenicola Tota.