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13/05/2025 02:00:00

A Mazara è nato il “Borgo Blu”, per dare un futuro più sereno ai ragazzi autistici

La paura che più tormenta i genitori di bambini con disturbi dello spettro autistico è spesso la stessa: cosa ne sarà dei nostri figli quando noi non ci saremo più? È una preoccupazione costante, che accompagna da anni anche Pietro Titone, 44 anni, e sua moglie Valeria Ribisi, 36, di Mazara del Vallo, genitori di Sofia, una bambina di 11 anni con autismo.

«Dopo la scuola, questi bambini restano chiusi in casa, senza opportunità concrete per impegnarsi in attività inclusive», racconta Pietro. Da questo vuoto è nata un’idea ambiziosa: creare un luogo dove i ragazzi potessero apprendere, crescere e costruire un futuro più autonomo.

È così che, nella frazione di Borgata Costiera, i coniugi hanno acquistato un ex albergo e lo hanno trasformato – con risorse proprie – nel Borgo Blu, un centro interamente dedicato a bambini e ragazzi autistici o con sindrome di Down. Inaugurato ufficialmente ieri, alla presenza dell’assessore regionale alla Famiglia Nuccia Albano, del sindaco Salvatore Quinci e di monsignor Vito Rallo, ex nunzio apostolico in Marocco, il centro è già diventato un punto di riferimento per numerose famiglie della provincia di Trapani.

«Abbiamo sperimentato in prima persona i limiti dei servizi pubblici e privati: non rispondono davvero ai bisogni di questi ragazzi», spiega Titone. «Per questo abbiamo voluto costruire un posto che li aiutasse a diventare più autonomi, insegnando loro mestieri, senso di comunità e indipendenza».

Le sette stanze dell’ex albergo sono oggi laboratori attrezzati, mentre nello scantinato è stata allestita una cucina professionale. All’esterno, un ampio terreno agricolo sarà destinato alla coltivazione e all’ortoterapia. E non finisce qui: il sogno dei fondatori è aprire un biscottificio che coinvolga attivamente i ragazzi ospiti.

Attorno al Borgo Blu è nata anche una rete: già 40 famiglie fanno parte dell’associazione “Noi oltre il blu”, creata da Pietro e Valeria per promuovere inclusione e solidarietà. La prima iniziativa ufficiale sarà il campo estivo, in partenza a giugno.

«Siamo pronti, pieni di entusiasmo – conclude Pietro –. I nostri ragazzi meritano un presente felice e un futuro dignitoso. Qui, vogliamo costruirlo insieme a loro».

Qui l'intervista con Pietro Titone



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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