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22/05/2025 06:00:00

Alice e Fabio: due trapanesi in viaggio per il mondo con i figli 

Alice e Fabio sono due giovani originari di Trapani che, da oltre 13 anni, vivono in Scozia. Lei lavora come tecnico di radioterapia oncologica, lui la affianca in un percorso di vita condiviso fatto di scelte coraggiose e spirito d’avventura. Da qualche anno, hanno deciso di crescere i loro figli viaggiando e scoprendo il mondo. Questa è la loro storia: un racconto di famiglia, libertà e scoperta.

Siamo Alice e Fabio, due ragazzi trapanesi, circa 13 anni fa ci siamo trasferiti in Scozia. Come per tante persone, la nostra prima tappa è stata Londra, una città che conoscevamo e amavamo. Siamo partiti per imparare e migliorare l'inglese, poi Alice ha deciso di iscriversi all’università e ci siamo trasferiti in Scozia.

Per chi non c’è mai stato, Edimburgo è una città affascinante e storica. I suoi vicoli sono stati usati in tantissimi film, così come pub, strade e cimiteri hanno ispirato la famosa J.K. Rowling per la serie di Harry Potter.
Edimburgo è molto bella, però a due siciliani come noi mancano tanto il sole e il caldo. Quando possiamo, viaggiamo sempre e, da quando abbiamo i bambini, viaggiamo ancora di più.

Quest’anno, dopo l’ennesimo periodo grigio (niente sole per circa cinque mesi di fila) ed esperienze tristi al lavoro (Alice lavora come tecnico di radioterapia oncologica e si occupa spesso di ragazzini e bambini), abbiamo deciso di prendere un career break (un’aspettativa non retribuita dal lavoro) e di viaggiare in giro per il Sud-Est Asiatico.
Così, a dicembre, abbiamo impacchettato la nostra vita, chiuso casa e siamo scesi in auto fino a Trapani, con la nostra cagnolina al seguito. Dopo aver passato le festività in famiglia, siamo partiti con destinazione Malesia.

Per chi non ci fosse stato, la Malesia è un paese incredibile, moderno e tipico allo stesso tempo. È un paese multiculturale in cui cinesi, malesi e indiani vivono supportandosi gli uni con gli altri.
Per un mese abbiamo girato tutta la costa ovest, spostandoci con bus, auto e treni, fino ad arrivare a Singapore. Da lì poi siamo andati in Vietnam, che abbiamo attraversato da sud a nord. Il Vietnam è un paese che ha sofferto la guerra, e lo si capisce da come vive la gente. Abbiamo portato i bambini a esplorare i Cu Chi Tunnels, usati dai soldati vietnamiti per combattere e salvarsi durante la guerra del Vietnam. Abbiamo visitato il delta del Mekong, le risaie e tanti templi.
Abbiamo imparato a fare le tipiche lanterne cinesi a Hoi An, fatto un giro sulle coconut boats e incontrato tante famiglie che, come noi, hanno deciso di staccare la spina e viaggiare con i figli.

Dopo il Vietnam siamo arrivati nel Paese dei Sorrisi, la nostra amata Thailandia. Qui abbiamo passato due mesi nella zona di Krabi. I bambini hanno frequentato una scuola locale per circa un mese, mentre noi adulti abbiamo fatto lezioni di cucina, yoga e ci siamo dedicati a noi stessi.

Il viaggio è sempre facile? Ovviamente no. Ci sono stati giorni stancanti e stressanti, come quando la nostra piccola si è fatta male in Vietnam o quando l’assicurazione sanitaria non ha coperto le spese per i due giorni che siamo stati in ospedale in Thailandia.

C’è qualcosa che non dimenticheremo mai? Sicuramente quando siamo stati invitati a un matrimonio thailandese solo perché eravamo quattro farang (termine che significa stranieri) e ci hanno voluto accogliere e offrire il pranzo.

E i bambini? Quando gli chiediamo cosa ne pensano del viaggio, dicono che si stanno divertendo. Noi li coinvolgiamo sempre in tutto e cerchiamo di dare loro i propri spazi. Il viaggio è pensato anche per loro: li abbiamo portati a Legoland, a vedere gli oranghi, nelle sale giochi, a fare giri in barca e a partecipare a vari laboratori.

Dove siamo ora e come stiamo organizzando il viaggio? In questo momento scriviamo da Chiang Mai, nel nord della Thailandia. Non abbiamo nulla organizzato nei minimi dettagli: se un posto ci piace, spesso ci fermiamo qualche giorno in più. Cerchiamo di segnare sulla mappa i luoghi che ci interessano e scegliamo gli alloggi all’ultimo minuto (spesso anche il giorno stesso).

A metà giugno rientreremo in Sicilia, trascorreremo qualche mese nella nostra amata Trapani e poi, pian piano, risaliremo verso la Scozia.
Abbiamo creato la nostra pagina inizialmente per dimostrare che viaggiare in Asia con i bambini è possibile e sicuro. Gli asiatici sono stati molto accoglienti, gentili, ospitali e simpatici, e questo ha reso il nostro viaggio ancora più semplice.

Abbiamo deciso di fare un viaggio così lungo per ricaricare le batterie, per avere più libertà e perché avevamo davvero bisogno di staccare dalla nostra routine quotidiana.

I nostri viaggi non si fermeranno qui: a settembre, per esempio, andremo a Madeira. Il nostro obiettivo è far conoscere il mondo ai nostri piccoli e fare tante esperienze con loro, così da farli crescere e diventare viaggiatori curiosi e persone accoglienti verso altre culture.

Alice e Fabio