Una rapina violenta, avvenuta lo scorso febbraio sul Lungomare Hopps di Mazara del Vallo, ha portato all’arresto di un minorenne tunisino. Il giovane è stato raggiunto il 19 maggio da un’ordinanza di custodia cautelare in istituto penitenziario minorile, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Palermo. È gravemente indiziato di aver preso parte, insieme ad altri due complici, a una rapina aggravata commessa con l’uso di un coltello.
La sera del 10 febbraio, due minori bengalesi non accompagnati, mentre passeggiavano sul lungomare, sono stati avvicinati da tre giovani sconosciuti. Dopo aver tentato invano di aggredire una delle vittime, riuscita a fuggire, i rapinatori hanno colpito al volto l’altro minore, portandogli via il cellulare sotto la minaccia di un’arma bianca.
Determinante per l’identificazione è stata l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza comunali: i poliziotti della sezione investigativa del Commissariato di Mazara hanno ricostruito l’intero tragitto dei rapinatori, riconoscendoli nei pressi di Corso Umberto e poi seguendoli fino al luogo dell’aggressione.
Il giorno successivo, grazie anche al supporto della Polizia Scientifica e alla compilazione di un album fotografico, entrambe le vittime hanno riconosciuto senza alcun dubbio uno degli aggressori, individuato come un giovane tunisino. La Procura per i Minorenni, ritenendo fondati gli elementi raccolti dagli investigatori, ha chiesto e ottenuto la misura restrittiva.
Le indagini proseguono per identificare gli altri due complici della brutale rapina.