È dello scultore trapanese Gaspare Occhipinti la riproduzione del monumento dedicato ai Gemellini Asta e alla madre Barbara Rizzo, opera originaria del maestro Domenico Limuli, collocata a Pizzolungo, nel luogo dove il 2 aprile 1985 si consumò una delle più drammatiche stragi di mafia.
La riproduzione è stata realizzata per esigenze scenografiche del film TV "Un futuro aprile", diretto da Graziano Diana e prodotto da Rai Fiction ed Elysia Film per Rai 1. Le riprese, iniziate tra Trapani e Pizzolungo, raccontano la storia della strage che sconvolse l’Italia e che segnò per sempre la vita di Margherita Asta e del giudice Carlo Palermo.
Per restituire fedelmente l’intensità simbolica dell’opera originale, la produzione si è affidata a Gaspare Occhipinti, riconoscendone le straordinarie competenze tecnico-artistiche. La scultura bronzea, che ritrae i due gemellini insieme alla loro mamma, è diventata negli anni un emblema della memoria e della giustizia, profondamente radicato nella coscienza collettiva.
«Ho accolto con grande senso di responsabilità questo incarico – ha raccontato Occhipinti – come se mi fosse stato passato il testimone da chi mi ha preceduto. Quel giorno lo ricordo bene: ero al terzo anno del Liceo Artistico, proprio accanto al Tribunale di Trapani. Un boato tremendo, poi le sirene, le lacrime, l’incredulità. Avevamo solo 16 anni. Qualche anno prima avevamo persino visitato il laboratorio di Limuli, e lo avevamo conosciuto. Aver lavorato a quest’opera, proprio nei luoghi della strage, è stato emotivamente fortissimo.»
Artista eclettico e di grande sensibilità, Gaspare Occhipinti è da anni protagonista del panorama artistico nazionale ed europeo. Della sua opera si sono occupati importanti critici, giornalisti e scrittori. È stato anche docente titolare di Discipline Plastiche e Scultoree presso numerosi licei artistici italiani, tra cui: “Bruno Munari” di Cremona, “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo, “Eustachio Catalano” di Palermo e il “Michelangelo Buonarroti” di Trapani.