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29/05/2025 06:00:00

Ospedale di Mazara, è emergenza in Pediatria. "Reparto a mezzo servizio"

Il NurSind denuncia la grave carenza di assistenza pediatrica all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, sono mesi di enormi criticità e di carenza di personale. La sofferenza non riguarda solamente la città di Mazara ma tutta la valle del Belice. 

 

Giovanni La Grutta, dirigente sindacale del NurSind spiega la drammaticità dei fatti: “A seguito della chiusura del reparto di Pediatria, il presidio ospedaliero è oggi in grado di offrire solo assistenza ambulatoriale pediatrica nella fascia oraria 08:00–20:00, costringendo i piccoli pazienti che necessitano di cure urgenti notturne o ricovero a rivolgersi agli ospedali di Trapani o Marsala. Una situazione inaccettabile, che priva il territorio di un servizio essenziale e impedisce la disponibilità di posti letto pediatrici, aggravando il carico su altre strutture sanitarie”.

 

La Grutta si sofferma sulle azioni intraprese dall’ex manager Ferdinando Croce: “Con la sua esclusione tutto è rimasto in stallo, senza alcuna direzione né prospettiva chiara. A nome di tutto il personale sanitario e dei cittadini, chiediamo con urgenza un intervento risolutivo da parte delle istituzioni competenti, affinché si trovino soluzioni tempestive e concrete per la riapertura del reparto di Pediatria, restituendo così dignità e sicurezza sanitaria al territorio mazarese e alla Valle del Belice”.

Il sindacato  è pronto a dialogare con  l’ASP per risolvere il problema.


 

Le azioni e la risposta dell’ASP

La grave emorragia di pediatri è stata risolta qualche mese fa con delle convenzioni fatte con gli ospedali di Palermo, nello specifico con il Civico e con  Villa Sofia Cervello, e con i turni in soccorso dagli ospedali di  Trapani e di Marsala.

I concorsi effettuati hanno consentito solo di risolvere la carenza  della ginecologia ma non quella della pediatria. Si tratta di un problema che risale già al 2023, ed essendo presente in ospedale il punto nascita, i pediatri devono avere esperienze di neonatologia. La Direzione strategica aziendale oltre alle convenzioni attivate ha emanato diversi bandi, sia a tempo determinato che libero professionali. Proprio dall’1 giugno entrerà in servizio un pediatra con incarico libero professionale. Il Punto nascita comunque, grazie all’impegno degli operatori sanitari, resta aperto e in piena sicurezza.


 

La crisi

In tutta Italia i dati forniti sono sconfortanti, il numero di pediatri ospedalieri è in costante diminuzione. Non c’è un ricambio generazionale che segue ai pensionamenti, molti giovani medici pediatri  preferiscono orientarsi verso ambiti ambulatoriali o privati, evitando i reparti ospedalieri. Questo si traduce in criticità nei Pronto soccorso:  i bambini  spesso vengono visitati da medici non specializzati in pediatria, con potenziali rischi per la diagnosi e il trattamento. Ed ecco che in alcune strutture si è preferito ridurre  l’attività.