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30/05/2025 18:00:00

 Petrosino, il Comune aderisce alla campagna “50.000 sudari per Gaza”

Anche il Comune di Petrosino alza la voce contro la strage in corso nella Striscia di Gaza. Il Municipio ha aderito ufficialmente alla campagna nazionale “50.000 sudari per Gaza”, esponendo un lenzuolo bianco all’ingresso del Palazzo Comunale, simbolo di lutto, memoria e denuncia.

Un’iniziativa forte, accompagnata da parole ancora più nette da parte del sindaco Giacomo Anastasi, che in una nota chiede la pubblicazione del messaggio, sottolineando come “il governo e l'esercito dello Stato d'Israele stanno compiendo da più di 600 giorni un vero e proprio genocidio nei confronti di un altro Popolo”. Anastasi non usa mezzi termini, parlando di “più di 50.000 persone trucidate nella Striscia di Gaza” e di “cronache dell'orrore quotidiane”.

“Ai bombardamenti sui civili, alle azioni di sterminio di massa e di pulizia etnica – denuncia il primo cittadino – si è aggiunta, nelle ultime settimane, una delle più abiette e abominevoli azioni di cui purtroppo è capace l'essere umano: l'uso della fame come strumento di guerra.”

Con l’affissione del lenzuolo bianco, il Comune di Petrosino vuole “provare a rompere il silenzio e l’indifferenza”, in un gesto simbolico ma potente, rivolto all’opinione pubblica italiana e alle istituzioni. “Un lenzuolo per ricordarci i 50.000 sudari che hanno avvolto i corpi di bambine, bambini, donne e uomini trucidati dall'odio e dalla violenza di un governo assassino.”

Anastasi precisa anche che “nessuna violenza subita può giustificare l’orrore attuale. Nessun 7 ottobre può giustificare quello che nessuna lingua può dire”. E lancia un appello chiaro al governo italiano: “Che si attivi per la cessazione dell'occupazione illegale della Palestina, che interrompa ogni trasferimento di armi e tecnologie militari a Israele, che si faccia promotore di una risoluzione pacifica per mettere fine a un'ingiustizia che da decenni vede il popolo palestinese pagare un prezzo di sangue e morte non più sopportabili.”

“Dalla nostra piccola Petrosino – conclude il sindaco – vogliamo gridare fortissimo: basta genocidio a Gaza. Tacciano le armi ed entrino i convogli umanitari.”

Una presa di posizione netta, quella del Comune, che si inserisce in un dibattito sempre più acceso e che fa eco alle voci di tanti cittadini e amministrazioni che, in tutta Italia, chiedono giustizia e pace per la Palestina.