Un nuovo passo verso l’innovazione dell’emergenza sanitaria è stato compiuto oggi con la firma del protocollo d’intesa tra Rotary, ASP Trapani e Comune di Palermo per l’impiego sperimentale di due droni ambulanza dotati di defibrillatore (DAE). L’iniziativa, unica nel suo genere in Italia, punta a rivoluzionare il soccorso urgente, riducendo drasticamente i tempi d’intervento in caso di arresto cardiaco.
La gestione operativa dei droni sarà affidata alla Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Sicilia, mentre la componente decisionale sarà curata dalla Centrale Operativa 118 PA-TP, guidata da Fabio Genco.
Simulazione al porto di Palermo
A fare da cornice alla firma ufficiale del protocollo è stata una simulazione operativa presso il molo trapezoidale del porto di Palermo, dove era già stato effettuato un primo test lo scorso anno. Durante l’evento, è stata dimostrata l’efficacia dell’intervento di emergenza tramite drone e la semplicità d’uso del DAE anche da parte di cittadini non esperti.
Il progetto mira a portare il primo soccorso in aree difficili da raggiungere o in situazioni dove il tempo è critico, come nel traffico urbano o in contesti remoti. I droni, capaci di trasportare anche sacche di sangue, medicine salvavita e kit di primo intervento, promettono di aumentare le possibilità di salvezza per le vittime di eventi cardiaci improvvisi.
Un progetto corale
L’iniziativa è nata all’interno del Rotary, grazie all’impegno di Goffredo Vaccaro, fondatore della Commissione Distrettuale BLSD, e di Riccardo Lembo, delegato del Distretto 2110 Rotary e del Rotary Club Marsala.
Alla conferenza stampa erano presenti anche: Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla; L’assessore Fabrizio Ferrandelli; Il presidente del Rotary Marsala, Aldo Galileo; Il vicepresidente CRI Sicilia, Egidio Tuccio; Il segretario generale CRI Sicilia, Pasquale Morano; Il deputato regionale Stefano Pellegrino; Il comandante del 37° Stormo Birgi, Daniele Mastroberti; Il comandante della Polizia Municipale, Angelo Colucciello; Rappresentanti di ENAC, ASP Trapani, Autorità Portuale, e altri enti coinvolti
La simulazione è stata coordinata da Gaetano Di Fresco, con il contributo tecnico di Giuseppe Angileri (Commissione BLSD Rotary), mentre la Southdrone S.r.l., partner tecnico, ha curato la parte aeronautica e seguirà i futuri sviluppi.
Il prossimo passo sarà l’acquisto e la sperimentazione ufficiale dei droni, in accordo con l’ENAC per la definizione delle procedure di sicurezza e operatività. L’obiettivo è ambizioso: fare della Sicilia la prima regione italiana a introdurre i droni ambulanza nei protocolli ufficiali di emergenza.