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02/06/2025 22:00:00

All'Istituto Di Matteo di Castelvetrano gli studenti impegnati nel progetto "Coltiviamo la Legalità"


Nel cuore dell’Auditorium “Ruggero Settimo”, si è respirata emozione e impegno durante la conclusione del progetto “Coltiviamo la Legalità”, promosso dall’Istituto Comprensivo “Giuseppe Di Matteo”. Un’iniziativa potente, che ha fatto sbocciare nelle aule valori come rispetto, responsabilità e coraggio.

Ospite speciale, Angelo Sicilia, anima del Museo dei Pupi Antimafia, che ha saputo accendere nei giovani l’interesse per la legalità attraverso l’arte, la narrazione e il teatro. Emozionante la rappresentazione de “L’Opera dei Pupi contro il cyberbullismo”, portata in scena dagli alunni del plesso “Nino Atria”: una lezione di cittadinanza vissuta tra le corde della tradizione siciliana e l’attualità delle sfide educative.

Non meno toccante il dibattito tra le classi terze della scuola secondaria e l’autore, attorno al libro “Io, Felicia”, tributo alla madre di Peppino Impastato. Un confronto autentico, carico di domande vere e silenzi significativi.

“La legalità – ha ricordato la Dirigente Anna Vania Stallone – si costruisce ogni giorno tra i banchi, coltivando nei ragazzi la forza di scegliere ciò che è giusto.”
E se ogni valore è un seme, oggi la scuola ha dimostrato che sa essere terra fertile.

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Olimpiadi della Gentilezza: quando i bambini insegnano agli adulti - Una mattina di fine maggio, Piazza Carlo d’Aragona si è trasformata in un giardino di parole buone e sorrisi contagiosi grazie alle Olimpiadi della Gentilezza, evento conclusivo di un percorso che ha seminato bellezza tra i banchi dell’I.C. “Giuseppe Di Matteo”.

Promosso dal Club per l’UNESCO di Castelvetrano Selinunte e dalla Pro Loco Selinunte, il progetto ha coinvolto gli alunni delle classi terze e quarte della Primaria e delle prime della Secondaria, in un’iniziativa che ha messo al centro la forza disarmante della gentilezza.

Il cuore storico della città è diventato un laboratorio a cielo aperto: i bambini hanno dato vita a performance, giochi collaborativi e momenti di condivisione autentica. Indimenticabile l’esibizione del Coro DoReMi e della Piccola Orchestra Pardo, che hanno regalato emozioni con la leggerezza e la potenza che solo la musica sa dare.

“Le Olimpiadi della Gentilezza – sottolineano gli organizzatori – non sono solo un evento simbolico, ma un modo per coltivare nei più piccoli il coraggio di scegliere ogni giorno parole che uniscono e gesti che fanno bene.” Una lezione per tutti, adulti compresi: la gentilezza è rivoluzionaria, e i bambini lo sanno già.

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“Ri_Medi@ 11.0”: Crescere nell’era digitale con consapevolezza e rispetto - Un auditorium pieno di volti attenti e sorridenti ha fatto da cornice alla giornata conclusiva di “Ri_Medi@ 11.0”, progetto formativo dell’I.C. “Giuseppe Di Matteo” che ha messo al centro l’educazione digitale e il benessere relazionale. Realizzato in collaborazione con l’ASP di Trapani e l’Osservatorio dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il percorso ha coinvolto gli alunni della scuola primaria in un viaggio guidato tra media, emozioni e responsabilità.

A condurre il progetto, il sociologo Francesco Lucido, affiancato dal docente Salvatore Recupero, che hanno saputo costruire uno spazio di dialogo autentico, lontano dai toni allarmistici ma vicino alle domande reali di bambini e famiglie. L’obiettivo? Rendere le giovani generazioni protagoniste di una cittadinanza digitale più consapevole, in grado di riconoscere i rischi della rete ma anche di valorizzarne le opportunità.

Durante l’incontro finale, i genitori hanno potuto assistere alla proiezione di un video riassuntivo del percorso, ascoltare l’intervento formativo del sociologo e applaudire i piccoli protagonisti che hanno ricevuto il “Patentino èSperto digitale”. Un riconoscimento simbolico, ma carico di significato.

“Educare oggi – ha ricordato la Dirigente Vania Stallone – significa anche preparare cittadini digitali capaci di costruire relazioni sane, dentro e fuori dallo schermo.” Un messaggio chiaro: consapevolezza e umanità possono (e devono) camminare insieme, anche nel mondo virtuale.