È stato presentato a Mazara del Vallo il progetto nazionale “Il nostro Ciak”, un’iniziativa promossa dalla UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – sezione di Mazara, selezionata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite l’Avviso n. 2/2024 ai sensi del Codice del Terzo Settore. Il progetto coinvolgerà 100 giovani con disabilità e in condizioni di svantaggio socio-economico, offrendo loro percorsi di formazione e inclusione attraverso attività culturali e comunicative.
Il workshop di presentazione, tenutosi lo scorso 29 maggio presso il risto-bar “Lu-Mè”, ha sancito l’avvio ufficiale delle attività. Il progetto si svilupperà su scala nazionale per 14 mesi e si concluderà a Monopoli, coinvolgendo una rete di 11 partner del Terzo Settore, tra cui Fiadda APS, Legambiente Palermo, AVI Umbria, FISH Calabria e altri attori impegnati nel campo della disabilità.
Ad aprire l’incontro è stata Anna Capra, presidente ANIS Regione Puglia, che ha illustrato i contenuti del progetto: “Saranno realizzati prodotti teatrali, artistici e giornalistici. I ragazzi diventeranno anche speaker radiofonici. Ogni realtà coinvolta offrirà il proprio contributo per un obiettivo comune: l’inclusione sociale”.
Giovanna Tramonte, presidente UILDM Mazara, ha posto l’accento sul valore dell’iniziativa: “È un progetto ambizioso che sopperisce alle lacune istituzionali in termini di servizi per l’integrazione. Finalmente i ragazzi non saranno spettatori, ma protagonisti attivi”.
Durante il workshop sono intervenuti anche diversi partner collegati online. Antonio Cotura, presidente Fiadda APS, ha evidenziato come l’accessibilità debba essere intesa anche nelle relazioni e nella fruizione della vita pubblica, mentre Emilia del Fante (Fiadda Roma) ha parlato di un progetto che “tocca il cuore” e ben si integra con l’impegno storico dell’associazione nella formazione audiovisiva.
Andrea Tonucci, per AVI Umbria, ha espresso entusiasmo per il progetto: “Condivideremo la nostra esperienza nella promozione di aggregazione e comunicazione attraverso strumenti innovativi. È un’opportunità stimolante su scala nazionale”.
A chiudere gli interventi è stata Giuseppa Adamo, project manager del progetto, che ha spiegato: “'Il nostro Ciak' punta a rafforzare le competenze personali e relazionali dei partecipanti, valorizzandone le potenzialità. Tra le attività, anche la realizzazione di un cortometraggio con il regista Giuseppe Gigliorosso da proporre a festival nazionali e internazionali”.
Un progetto che, oltre alla formazione, vuole essere anche un momento di riflessione civile: “In tempi segnati da conflitti e tragedie umanitarie – ha concluso Adamo – è doveroso promuovere occasioni di bellezza, consapevolezza e partecipazione”.