Nel giro di poche ore, la Sicilia è stata teatro di due omicidi, avvenuti in contesti e province diverse, ma accomunati da un’escalation di violenza che scuote l’opinione pubblica.
A Caltagirone, in provincia di Catania, un uomo di 61 anni è stato trovato privo di vita nella propria abitazione. A fare la macabra scoperta è stato il personale del 118, inizialmente chiamato per un intervento sanitario. I soccorritori si sono subito accorti che non si trattava di una morte naturale: l’uomo presentava ferite compatibili con colpi d’arma da fuoco. È partita immediatamente l’indagine dei carabinieri, che stanno ascoltando in queste ore diverse persone e raccogliendo elementi utili per ricostruire l’accaduto.
Poche ore più tardi, il sangue ha bagnato anche la via Elorina, importante arteria stradale alle porte di Siracusa, solitamente percorsa dai vacanzieri diretti verso le località balneari di Arenella, Ognina e Fontane Bianche. Intorno alle 18:30, Giuseppe Pellizzeri, 37 anni, ufficiale della Guardia Costiera e laureato in ingegneria navale, è stato assassinato con almeno un colpo di pistola.
Secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri, Pellizzeri avrebbe avuto un acceso diverbio con un altro uomo nei pressi di un bar, che si è rapidamente trasformato in lite e, infine, in tragedia. L’assassino avrebbe estratto l’arma e fatto fuoco davanti a passanti e automobilisti attoniti. Il 37enne non è morto subito: soccorso dal 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I di Siracusa, ma è deceduto poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate.
In serata, un uomo di 30 anni si è presentato alle forze dell’ordine, assistito dal suo avvocato, e si è costituito. Al momento è sottoposto a interrogatorio da parte del PM Stefano Priolo. I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona e proseguono i rilievi per fare piena luce sulla dinamica dell’omicidio.