×
 
 
11/06/2025 06:00:00

L'omicidio-suicidio di Castelvetrano. Una fiaccolata per Mary Bonanno. Il punto sulle indagini

Una fiaccolata silenziosa per dire no alla violenza e per ricordare Mary Bonanno. Si terrà questa sera, mercoledì 11 giugno, a Castelvetrano la manifestazione “Mary nel cuore, insieme per dire basta”, organizzata da cittadini e associazioni per onorare la memoria della donna di 49 anni uccisa venerdì scorso dal marito, Francesco Campagna, che subito dopo si è tolto la vita. 

 

Il corteo partirà alle ore 21 da piazza Escrivà e si concluderà al sistema delle piazze, nel cuore del centro storico. Un momento di raccoglimento e solidarietà, per stringersi attorno alle tre figlie della coppia e a tutta la comunità, ancora scossa dalla tragedia.
 

Domani le autopsie

Intanto, proseguono gli accertamenti sul caso. Domani mattina all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, saranno eseguite le autopsie sui corpi di Mary Bonanno e Francesco Campagna. L’esame autoptico, disposto dalla Procura della Repubblica di Marsala, è fondamentale per chiarire nel dettaglio la dinamica dell’omicidio-suicidio che si è consumato venerdì scorso nell’abitazione della coppia, in via IV Aprile.

 

Le indagini
Secondo quanto emerso finora, l’uomo avrebbe colpito la moglie alla testa con una chiave inglese, uccidendola nell’androne della palazzina. Poi si sarebbe lanciato dal terzo piano dell’edificio, morendo sul colpo. Nessuno si trovava in casa in quel momento: la figlia che viveva con loro, come il padre infermiera all’ospedale Villa Sofia di Palermo, era assente per lavoro. A scoprire i corpi sono stati i Carabinieri, allertati dai familiari che non riuscivano a contattare la coppia. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Bianchi, puntano ora a comprendere le motivazioni del gesto. Gli investigatori della Compagnia dei Carabinieri di Castelvetrano stanno sentendo in questi giorni parenti, amici e colleghi della coppia, per ricostruire eventuali segnali di tensione o crisi che potrebbero aver portato al tragico epilogo.

 

Castelvetrano, intanto, continua a interrogarsi. Nessuna denuncia, nessun segnale evidente di dissidi nella coppia, che da tempo viveva insieme con una delle tre figlie. Solo nei giorni precedenti alla tragedia, Francesco Campagna si era trasferito momentaneamente nella casa di campagna di famiglia, poco distante dalla città. Un gesto che, alla luce di quanto accaduto, assume oggi un significato inquietante, ma che non aveva destato allarme tra i parenti. Gli inquirenti stanno vagliando ogni elemento utile, nel tentativo di far luce su quanto accaduto e dare almeno una spiegazione a una tragedia che ha lasciato una ferita profonda in tutta la comunità.


La richiesta di rispetto

Intanto, attraverso una lettera aperta, l’avvocato Lorenzo Rizzuto – legale e portavoce della famiglia Campagna – ha rivolto un appello alla stampa e all’opinione pubblica, chiedendo rispetto, discrezione e responsabilità. «La continua esposizione mediatica, la diffusione di dettagli privati e la pubblicazione di notizie non sempre verificate rischiano di amplificare la sofferenza delle figlie, dei familiari e degli amici – ha scritto – e possono ostacolare il sereno svolgimento delle indagini in corso».

Il legale ha inoltre chiesto che in occasione della cerimonia funebre venga garantita la riservatezza, invitando formalmente i giornalisti a non effettuare riprese video o fotografiche all’interno del luogo di culto: «Il rispetto della dignità delle persone coinvolte – ha sottolineato – deve prevalere su ogni altra considerazione, nel pieno rispetto dei principi deontologici e del diritto di cronaca».