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12/06/2025 06:00:00

Castelvetrano, commozione alla fiaccolata per Mary Bonanno. "Basta femminicidi"

Magliette bianche, candele accese, volti commossi. Ci sono tanti uomini, che stringono per mano le proprie partner. C'è un papà che porta il passeggino, con il figlio che tiene in mano un cero. Ci sono i colleghi e le colleghe di Mary, vestite di bianco. Ci sono i fiocchetti rossi, qualche striscione: "stop violenza". Ci sono le magliette bianche, con il viso di Mary, sorridente.

E' un silenzio carico di emozione quello che  ha accompagnato, ieri sera, la fiaccolata che ha attraversato le strade del centro storico di Castelvetrano. Un lungo corteo di cittadini, donne, uomini e ragazzi ha voluto rendere omaggio alla memoria di Mary Bonanno, la donna di 49 anni uccisa venerdì scorso dal marito Francesco Campagna, che si è poi tolto la vita.

La manifestazione, intitolata “Mary nel cuore, insieme per dire basta”, è partita da piazza Escrivà per concludersi al sistema delle piazze e alla Chiesa Madre. Una fiaccolata silenziosa, senza slogan, ma densa di significato: un gesto collettivo per dire no alla violenza, per stringersi attorno alle tre figlie della coppia e per chiedere giustizia e verità.

 

Oggi le autopsie, proseguono le indagini
Nel frattempo, oggi all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo verranno effettuate le autopsie sui corpi di Mary Bonanno e Francesco Campagna, su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala. L’esame autoptico sarà fondamentale per chiarire i dettagli dell’omicidio-suicidio consumatosi in via IV Aprile, nella casa dove la coppia viveva con una delle figlie.

Dalle indagini emerge che Campagna, infermiere all’ospedale Villa Sofia di Palermo, avrebbe ucciso la moglie colpendola alla testa con una chiave inglese nell’androne della palazzina. Poi si sarebbe lanciato dal terzo piano, nel cortile dell’edificio. In casa, al momento della tragedia, non c’era nessuno. A dare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati per l’assenza di notizie. Le indagini, condotte dai Carabinieri di Castelvetrano e coordinate dal sostituto procuratore Paolo Bianchi, stanno cercando di ricostruire il contesto in cui si è consumata la tragedia, ascoltando parenti, amici e colleghi della coppia.

 

Nessun segnale, una comunità sotto shock
Castelvetrano è ancora sotto shock. Mary e Francesco, genitori di tre figlie, sembravano una coppia affiatata. Non risultano denunce pregresse o segnalazioni di conflitti. Solo pochi giorni prima del delitto, Campagna si era trasferito temporaneamente nella casa di campagna di famiglia, gesto che allora non aveva destato particolare preoccupazione ma che oggi assume un altro significato. 

Castelvetrano e i femminicidi: una scia di dolore
Quello di Mary Bonanno è l’ennesimo femminicidio che colpisce Castelvetrano negli ultimi anni. Nel 2019, la città fu sconvolta dall’omicidio di Daniela La Gumina, uccisa nel sonno dal marito Gino Damiani con sette coltellate. Dopo il delitto, l’uomo si tolse la vita con un gesto raccapricciante.

 

 

Il 24 dicembre 2022, a Marinella di Selinunte, Maria Amatuzzo, 29 anni, veniva uccisa con 12 coltellate dal marito Ernesto Favara, che fu trovato dai carabinieri con l’arma ancora in mano. Anche in quel caso, un contesto familiare difficile, segnato da tensioni e violenze.

 

A Castelvetrano oggi resta il dolore, ma anche la volontà di dire basta. Con le fiaccole, con il silenzio, con la memoria. Per Mary, per tutte.