L’ASP di Trapani ha buoni risultati per le liste di attesa relative all’anno 2024, grazie anche al lavoro messo in campo dall’ex Dg Ferdinando Croce.
Sono state erogate già le prestazioni a 4 pazienti su 5. C’è quindi un recupero sulle residuali del 2024 e un recupero per quelle del 2025.
Le parole di Danilo Palazzolo
Il Direttore amministrativo, facente funzione di Direttore generale, ha chiarito i numeri in una relazione consegnata all’assessorato regionale alla Salute: “I risultati delle azioni che l’ASP Trapani ha messo in atto per contenere e di abbattere progressivamente le liste d’attesa per le prestazioni sanitarie evidenziano un ampio recupero delle prestazioni residue del 2024, con l’81,43 per cento di prestazioni recuperate al 31 maggio 2025, la piena attivazione del percorso ‘Prestazioni garantite’ e l’implementazione dei flussi informatizzati di prenotazione delle prenotazioni e il loro monitoraggio”.
Il percorso
Tra le azioni messe in campo per l’abbattimento vi è stato un percorso strutturato di collaborazione con le strutture private convenzionate delle prestazioni da recuperare, suddivise per branca, classe di priorità e periodo di prenotazione originario dell’utente.
Ma l’ASP Trapani ha anche potenziato il proprio sistema di tutela degli utenti, attraverso la piena operatività della procedura “Prestazioni garantite”, disciplinate con la delibera del direttore generale pro tempore Ferdinando Croce dello scorso 17 dicembre. Tramite un apposito gruppo di lavoro aziendale viene garantita, nei casi in cui non è possibile rispettare i tempi di accesso indicati nella prescrizione, l’attivazione tempestiva di percorsi alternativi e in caso di indisponibilità di agende aziendali compatibili con i tempi di priorità assegnati, la possibilità di esecuzione della prestazione in intramoenia o anche in extramoenia, con rimborso a carico del Servizio Sanitario Regionale.
I numeri
Alla data del 10 giugno 2025 risultano complessivamente gestite 4.468 richieste di attivazione di “Prestazioni garantite”, così suddivise: 2.335 erogate, 40 in intramoenia, 28 in extramoenia, 404 rifiutate dagli utenti e 1641 attualmente in gestione. La procedura ha pertanto dimostrato un impatto significativo nel ridurre il disagio per l’utenza, in particolare per le prestazioni con classe di priorità.
L’assessora Faraoni
Daniela Faraoni, assessore alla Salute, qualche giorno fa aveva indicato che il percorso strutturato è quello idoneo a risolvere il blocco liste di attesa: “Abbiamo un impegno nel riformulare tutte le liste d’attesa, che devono essere liberate, da quello che è l’aggravio derivante da una inappropriatezza.