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20/06/2025 11:04:00

Erice, turista ferita resta a terra per un’ora e mezza

Una turista ferita, una gamba fratturata, la pioggia battente, e novanta minuti di attesa per ricevere soccorso. È successo nel centro storico di Erice, uno dei borghi più belli e visitati della Sicilia, che però si conferma totalmente inaccessibile ai mezzi del 118.

L’ambulanza non è riuscita a raggiungere il luogo dell’incidente, e la donna, caduta in una delle viuzze acciottolate del centro, è rimasta sotto la pioggia per oltre un’ora e mezza, nell’impossibilità di essere trasportata se non da personale sanitario specializzato.

Un episodio che ha scatenato la reazione durissima della sindaca Daniela Toscano e del deputato regionale del PD Dario Safina, che da tempo denunciano l’assenza di una miniambulanza per Erice vetta, richiesta formalmente già nel 2022, ma mai accolta.

Toscano: “E se fosse stato un infarto?”

«E se fosse stato un infarto?», scrive la sindaca Toscano in un post dai toni accorati e indignati.

«Ringrazio i concittadini che si sono fermati ad aiutare la turista – aggiunge – ma è da anni che chiediamo, per iscritto e senza risposta, una miniambulanza e personale qualificato per garantire soccorsi tempestivi nelle vie strette del nostro borgo».

La prima cittadina ha annunciato l’invio di una nuova lettera durissima all’Asp di Trapani, alla Regione Siciliana e all’Assessorato alla Salute, ribadendo che la città di Erice “non può più aspettare”. «Non è più tempo di promesse o silenzi. La nostra città chiede risposte. Subito».

Safina: “Presenterò un’interrogazione urgente in Commissione Sanità”

Durissimo anche l’intervento di Dario Safina, parlamentare trapanese del Partito Democratico, che ha annunciato un’interrogazione urgente all’Ars:

«È inaccettabile che nel 2025 un territorio a vocazione turistica internazionale sia ancora privo di un mezzo idoneo per il soccorso in emergenza. Questo non è un caso isolato, è l’ennesimo campanello d’allarme. La Regione ha il dovere di intervenire. E deve farlo subito».

Safina ricorda che la proposta di dotare Erice di una miniambulanza era stata avanzata già nel 2022 dalla stessa amministrazione comunale, ma da allora «nessuna risposta concreta è arrivata dagli enti competenti».

«Non si può più sacrificare il diritto alla salute sull’altare della burocrazia o dell’indifferenza istituzionale».

Una città che attende risposte

Mentre la turista, fortunatamente, non versa in pericolo di vita, la vicenda riaccende i riflettori su una grave lacuna organizzativa in materia di emergenza-urgenza. In un centro storico affascinante ma oggettivamente inaccessibile, la mancanza di un mezzo dedicato come una miniambulanza rappresenta un rischio quotidiano per residenti e visitatori.

Le richieste – ormai diventate appelli – di sindaca e parlamentari sembrano rimaste lettera morta, mentre Erice attende ancora una risposta istituzionale. Ma stavolta, è difficile archiviare tutto con un comunicato. I cittadini – e i turisti – non possono più aspettare 90 minuti per essere soccorsi.