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21/06/2025 19:10:00

Erice, RestArt: oltre 400 minori coinvolti nel progetto di Badia Grande

Numeri oltre le aspettative per “RestArt”, il programma biennale contro la povertà educativa promosso dalla cooperativa sociale Badia Grande in partnership con il Comune di Erice, le associazioni Prof. As.s e Azione X OdV, la cooperativa Global Services Mobility e l’ente di formazione Futura.

«Avevamo previsto di raggiungere 120 ragazzi, ma siamo riusciti a coinvolgerne più di 400 – spiega la coordinatrice Tanya Bonanno – grazie a una sinergia virtuosa tra amministrazione comunale, partner, scuola, parrocchia Cristo Re e Azione Cattolica».

L’evento conclusivo si è svolto ieri al centro sociale “Peppino Impastato” nel rione San Giuliano. Presenti l’assessora alle Politiche sociali Carmela Daidone, la dirigente dell’I.C. “Pertini” di Trapani Maria Laura Lombardo, le equipe multidisciplinari e i rappresentanti delle realtà coinvolte.

Finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale con fondi PNRR, “RestArt” ha offerto a ragazze e ragazzi tra 11 e 17 anni:

  • supporto didattico nei locali della scuola Castronovo;
  • laboratori creativi e ricreativi;
  • tavoli tematici su bullismo, cyberbullismo, uso consapevole dei social e dipendenze (scuole Pagoto e Castronovo);
  • uno sportello di ascolto itinerante;
  • potenziamento delle discipline STEM e orientamento scuola–lavoro;
  • percorsi “genitori & figli” per migliorare la comunicazione familiare.

Il progetto ha messo al centro le famiglie protagoniste. «Il fulcro è stato il rapporto genitori-figli – sottolinea Bonanno –. Abbiamo ascoltato tante storie e fornito strumenti concreti per trasformare una buona comunicazione in una comunicazione davvero efficace». Un video proiettato in sala ha raccontato le tappe salienti del progetto e le testimonianze di diverse mamme, segno tangibile del cambiamento.

A chiudere il pomeriggio, l’esibizione del Mago Max, che ha strappato sorrisi ai più piccoli e ai loro genitori. Con “RestArt”, Erice scrive così una pagina importante di partecipazione e contrasto alla povertà educativa, dimostrando che fare rete, quando funziona, può moltiplicare risultati e opportunità.