Conclusosi il congresso regionale del Pd ed eletti e proclamati i componenti adesso si cercherà l’unità. Gli appelli non mancano, anche il segretario Anthony Barbagallo ha detto che è pronto a tendere la mano e a non chiudere la porta.
La commissione di garanzia
Si è insediata la nuova Commissione regionale di garanzia, eletta sabato scorso durante il VI Congresso regionale del PD. A comporre l’organismo di garanzia sono Giacomo Torrisi e gli avvocati Giovanni Panepinto, Vanessa Greco, Claudia Bonaventura, Francesco Stornello, Stefania Cageggi e Salvatore Maria Cusenza.
Ad essere eletto presidente della Commissione di garanzia è Giovanni Panepinto, 64 anni, attualmente segretario generale del Comune di Trapani, dirigente di lungo corso del Partito Democratico e 3 volte parlamentare regionale nella XIV, XV e XVI legislatura. Vice presidente è stato eletto Giacomo Torrisi, mentre Stefania Caggegi è stata eletta segretaria della Commissione.
L’appello
Mari Albanese, componente dell’assemblea nazionale del PD e già candidata alla segreteria provinciale della federazione di Palermo, ha parlato delle necessità di avere un partito unitario e forte. Sguardo attento verso le altre forze progressiste: “Che possono condividere con noi il percorso di definizione di un programma alternativo alle destre, capace di condurre il Partito Democratico al governo del Paese, della Regione Siciliana e delle realtà locali che meritano sempre più attenzione per affrontare con successo le sfide poste dai bisogni quotidiani. Unitario all’interno, attraverso una focalizzazione e una piena condivisione dei temi politici proposti dalla nostra segretaria Elly Schlein. Cinque le priorità condivise: sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali, diritti sociali e civili insieme”.
Ha poi concluso: “L’attualità ci impone una profonda riflessione sulla pace. Non si costruisce la pace attraverso la guerra. Prepariamo la pace con la sola “arma” legittima: il dialogo tra i popoli. In tal senso, invitiamo a valutare l’opportunità di un rinvio dell’Assemblea alla domenica successiva, per consentire a tutta di partecipare alla manifestazione per la pace di Sigonella, a cui il nostro Partito ha aderito”.
L’azione di Valentina Chinnici
La vice segretaria regionale che è anche deputata in ARS ha presentato una interrogazione per avere tempi certi e pari opportunità sulla stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza Covid-19, con particolare attenzione ai profili tecnico-informatici e amministrativi.
Le richieste sono state avanzate al Presidente della Regione Siciliana e all’assessore della Salute dall’onorevole Valentina Chinnici, attraverso un’interrogazione parlamentare di cui è prima firmataria, e dai deputati del Partito Democratico all’Assemblea regionale siciliana. L’interrogazione sottolinea le disparità di trattamento tra i lavoratori e solleva quattro criticità: le ragioni per cui non è stata garantita la proroga dei contratti Co.Co.Co al personale tecnico-informatico e amministrativo dopo la loro scadenza; le linee d’azione dell’Assessorato della Salute per completare entro i termini previsti la stabilizzazione del personale precario; le tempistiche per concludere le procedure di stabilizzazione presso l’Asp di Palermo, soprattutto per il personale tecnico-informatico e amministrativo attualmente non in servizio; la necessità di emanare direttive chiare e uniformi per tutte le Aziende Sanitarie Provinciali.
Sottolinea la Chinnici: "Non è accettabile che, a fronte di un impegno straordinario durante la pandemia, questi lavoratori si trovino ancora in una condizione di precarietà, con trattamenti differenziati tra ASP e profili professionali”.