Il Consiglio comunale di Trapani ha approvato all’unanimità, con il solo voto dei consiglieri di maggioranza presenti in aula, un documento che chiede il cessate il fuoco immediato sulla Striscia di Gaza e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Il testo, frutto del lavoro condiviso di movimenti, sindacati, partiti e associazioni, è stato salutato dal Partito Democratico come “un grande risultato” per la città e per chi continua a mobilitarsi in favore della pace.
Il documento impegna il sindaco Giacomo Tranchida ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali per promuovere una posizione chiara da parte del Comune, chiedendo alla Regione Siciliana di sospendere ogni forma di rapporto con lo Stato di Israele alla luce delle “gravi e persistenti violazioni dei diritti umani in atto in Palestina”.
Tra i punti più forti del documento, anche la richiesta che lo Stato di Israele venga dichiarato “non gradito” in qualunque evento, fiera o manifestazione patrocinata dal Comune di Trapani. Il Consiglio ha inoltre chiesto l’avvio di un gemellaggio con la città di Gaza e l’esposizione, a Palazzo d’Alì, delle bandiere della Pace e della Palestina fino alla cessazione delle operazioni militari e del “genocidio in corso”.
Non sono mancate però le polemiche. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio comunale straordinario dedicato al genocidio di Gaza era stato disertato dai consiglieri di destra, suscitando dure critiche. Proprio per questo, il voto compatto della maggioranza assume un valore politico e simbolico ancora più forte.
“È solo il primo passo – afferma il Partito Democratico –. Continueremo a mobilitarci, come già accade in altre regioni italiane, per chiedere alla Sicilia di sospendere ogni forma di rapporto economico e commerciale con lo Stato di Israele. Lo faremo nelle piazze, parlando con le persone, unendo voci e coscienze”.
Il documento è stato sostenuto da una larga rete di realtà tra cui ANPI, CGIL, Emergency, Libera, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, Articolo 21, Arcigay, Alleanza Verdi Sinistra, PSI, Sinistra Futura e i Giovani Democratici. Un fronte ampio che, da Trapani, invoca la pace e la fine delle violenze: “Gaza libera, cessate il fuoco subito”.