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01/07/2025 12:15:00

Ekklesía Festival 2025: la Sicilia archeologica si fa palcoscenico

Dal 4 al 25 luglio, tra Segesta, Marsala e Selinunte, un festival che mette in scena il rito collettivo dell’ascolto Ritorna Ekklesía, il festival ideato da Francesco Panasci che porta l’arte nei parchi archeologici della Sicilia non come intrattenimento, ma come rito civile, spazio di condivisione, lentezza e consapevolezza. 

La nuova edizione – in programma dal 4 al 25 luglio 2025 – attraversa tre luoghi simbolo dell’isola: Segesta, Lilibeo-Marsala e Selinunte, trasformandoli in scenari vivi di musica, teatro, laboratori e incontri. 

Il titolo completo dell’iniziativa, “Ekklesía – Il rito della scena”, chiarisce subito l’intento: rimettere al centro il senso del fare comunità attraverso l’arte. Niente palcoscenici artificiali, niente contenitori di eventi. 

Qui sono i templi, i sentieri e le pietre a ospitare, a contenere, a risuonare. Si comincia da Segesta, tra miti e tramonti Ad aprire il festival sarà il parco archeologico di Segesta (4-6 luglio).

 In programma, un laboratorio di registrazione ambientale, concerti al Tempio Dorico, una tavola rotonda sul rapporto tra rito e teatro nel Mediterraneo e un talk ispirato al libro Io sono energia di Panasci stesso. Tra gli eventi più attesi, il concerto della Compagnia La Giostra (4 luglio), con Kebra, ispirato al Kebra Nagast, antico testo etiope che fonde mito, spiritualità e memoria popolare.

Il giorno seguente, spazio alla band francese Nataverne (5 luglio), con un set tra rock celtico e immaginario fantasy, cantato in lingue inventate e antiche. A chiudere, il 6 luglio, l’ensemble Kairós, dal Portogallo, propone un viaggio musicale che unisce strumenti ancestrali e sonorità contemporanee in dialogo con il paesaggio e le culture del Mediterraneo. A Marsala, arte e cittadinanza si incontrano Dal 10 al 20 luglio, il festival si sposta a Marsala, nei luoghi del Parco Archeologico di Lilibeo. Qui Ekklesía incontra la città e chi la abita, mettendo in relazione archeologia e cittadinanza attiva. Il progetto “Adotta un monumento” (10 luglio) coinvolge studenti e residenti in un percorso di valorizzazione dei beni culturali. 

Poi, teatro con Di zucchero e ovatta, musica con il Trio Mulè (11 luglio) e con l’Ensemble di Giovanni Mattaliano (18 luglio), oltre a presentazioni letterarie e performance artistiche tra parola, suono e sand art. Particolarmente significativo il dialogo tra Panasci e la direttrice del parco Occhipinti, che rilegge l’identità di Marsala attraverso il prisma della spiritualità e della memoria personale, in una chiave di rigenerazione culturale. Il gran finale a Selinunte, al ritmo dell’alba Il 12, 21 e 25 luglio, l’alba diventa protagonista nel parco di Selinunte. Tra le colonne del tempio, alle prime luci del giorno, andranno in scena concerti pensati per ascoltare più che per applaudire. Il 12 luglio, l’Ecu Classic Ensemble apre con una liturgia laica tra fiati e voce. 

Il 21, lo spettacolo “Io sono energia” torna in versione performativa, tra musica dal vivo e sand art. Il 25, l’arpa di Giorgia Panasci e il violoncello di Giulia Cusumano chiudono il festival con Vibrazioni di luce, un concerto concepito come rito di soglia e meditazione sonora. Completano il programma laboratori dedicati all’immagine, al suono e alla fotografia, per riscoprire il paesaggio archeologico attraverso la creatività partecipata. Ekklesía Festival non propone semplici spettacoli, ma esperienze condivise. La memoria dei luoghi si intreccia con le storie di chi li abita e li attraversa. 

Ogni evento è pensato per generare relazioni, aprire ascolti, favorire nuove forme di appartenenza. Gli appuntamenti a Segesta e Marsala sono a ingresso libero. Per Selinunte è previsto un biglietto acquistabile su www.coopculture.it. Programma completo su www.ekklesiafestival.it