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02/07/2025 14:10:00

Trapani, operaio cade da un’impalcatura nel centro storico: è in coma farmacologico

Un altro grave incidente sul lavoro scuote la provincia di Trapani. Antonino Bianco, 63 anni, muratore originario di Calatafimi Segesta, è precipitato nel pomeriggio di ieri da un’impalcatura collocata al secondo piano di un edificio in ristrutturazione nel centro storico di Trapani.

 

L’uomo, che vive con la sua famiglia a Calatafimi, è stato soccorso tempestivamente dal personale del 118 e trasportato in codice rosso all’ospedale Sant’Antonio Abate. Le sue condizioni hanno reso necessario il trasferimento d’urgenza in elisoccorso al trauma center di Villa Sofia, a Palermo, dove si trova attualmente ricoverato in coma farmacologico.

 

Sul luogo dell’incidente sono intervenute anche le forze dell’ordine. Il cantiere è stato immediatamente posto sotto sequestro per consentire gli accertamenti sulla dinamica e verificare eventuali responsabilità o violazioni delle norme di sicurezza.

 

Sull’accaduto interviene con durezza la Fillea Cgil di Trapani. “È giunto il momento di chiamare gli incidenti sul lavoro per quello che sono: operaicidi. Il lavoro non può né ferire né uccidere”, afferma Gaspare Giaramita, segretario provinciale del sindacato degli edili.

 

“Stop non deve essere solamente una parola, ma deve rappresentare la fine della mancanza di sicurezza nei cantieri e delle stragi quotidiane – prosegue Giaramita –. Sono troppe le regole che vengono disattese. Tra queste, anche l’ordinanza regionale che vieta i lavori nei cantieri all’aperto nei giorni di temperature elevate, per tutelare la salute dei lavoratori che svolgono attività fisica intensa al sole”.

Il sindacato chiede maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e degli organi preposti: “È fondamentale che ci sia vigilanza, affinché la legalità e la sicurezza tornino al centro della cultura del lavoro”.

Infine, Giaramita esprime vicinanza ad Antonino Bianco e alla sua famiglia: “A lui rivolgiamo i nostri pensieri e l’augurio più sincero di una pronta guarigione”.