Un intervento eccezionale ha avuto luogo all’Ospedale Villa Sofia, dove è stato eseguito con successo un prelievo di fegato da un paziente ultranovantenne, segnando un importante traguardo per il sistema sanitario regionale e nazionale nel campo della donazione di organi.
L’operazione, tra le più significative degli ultimi anni nella trapiantologia siciliana, è stata portata a termine grazie all’efficace sinergia tra l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia–Cervello e il Centro Regionale Trapianti (CRT) della Sicilia, diretto da Giorgio Battaglia.
Il delicato intervento ha visto impegnata l’equipe dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione 1, guidata dal dott. Letterio Curatola, con il coordinamento del dott. Fabio Cuccia, responsabile aziendale per i trapianti. Fondamentale la collaborazione tra anestesisti, rianimatori, chirurghi, infermieri e OSS, tra cui Ivana Agrusa, Gaetano Burgio, Claudia Bianco (Ismett), Francesca Montalto, Alessandro Garofano, Davide Capone, Caterina Accardo (Ismett), e il direttore del laboratorio analisi Orazia Diquattro. Il team di sala operatoria, con Giovanni Morfino, Silvia Roberti, Gianfranco De Luca e Ornella Di Gaetano, ha garantito il rispetto rigoroso di tempi e protocolli.
Dopo una valutazione clinica e istologica da parte del CRT Sicilia e del Centro Nazionale Trapianti, il fegato è stato ritenuto idoneo e successivamente trapiantato con successo in un paziente in attesa, presso una struttura specializzata.
Determinante anche il supporto emotivo fornito dagli psicologi del CRT, Elza Cannistraro in prima linea, e il contributo dei reparti di Radiologia e Cardiologia di Villa Sofia, diretti rispettivamente dai dottori Giuseppe Bonsignore e Carlo Cicerone.
Un gesto di grande generosità che ha commosso tutta la comunità sanitaria: i familiari del donatore hanno espresso la loro profonda gratitudine per l’umanità e la professionalità con cui è stata gestita l’intera procedura.
Questo prelievo rappresenta non solo un primato clinico, ma anche un messaggio di speranza e solidarietà che sottolinea come, grazie a un’organizzazione efficiente e a un lavoro di squadra, anche l’età avanzata non sia un limite assoluto alla donazione di organi.
*****
Bimba senegalese operata a Palermo, Schifani: “Un grande gesto di generosità della sanità siciliana” - Una gara di solidarietà e competenza medica ha permesso di salvare la vita a una bambina senegalese di sei mesi affetta da una grave cardiopatia congenita. L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi presso il reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico-Di Cristina Benfratelli di Palermo, dove la piccola è stata accolta grazie all’impegno congiunto della Regione Siciliana, dell’ospedale e dell’associazione “Movimento per la salute dei giovani”.
A esprimere la propria gratitudine è stato il presidente della Regione, Renato Schifani: «Esprimo il mio più sentito apprezzamento nei confronti del personale medico e amministrativo del Civico di Palermo e di tutti gli altri che, assieme alla Regione, si sono spesi per salvare questa bambina. Questo conferma la grande competenza del nostro sistema sanitario e la sua generosità nel mettere a disposizione strumenti e conoscenze».
La bambina era in cura presso il Centro ospedaliero universitario di Fann a Dakar, capitale del Senegal, che però non era attrezzato per affrontare un intervento così complesso. A quel punto è intervenuta l’associazione promotrice, che si è fatta carico delle spese di viaggio e soggiorno per la piccola e la madre, chiedendo al Civico di Palermo la copertura per l’operazione e il ricovero. L’azienda ospedaliera, diretta da Walter Messina, ha accolto la richiesta e ottenuto l’autorizzazione dall’assessorato regionale alla Salute.
«Abbiamo acconsentito immediatamente a dare tutto il sostegno necessario – ha dichiarato l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni –. Il diritto alla salute non può conoscere distinzioni e confini. La sanità siciliana è sempre pronta a valutare le richieste di aiuto e a intervenire quando possibile».
Arrivata a Palermo il 21 giugno, la neonata è stata sottoposta a intervento il 26 giugno. L’operazione è stata eseguita con successo dall’equipe cardiochirurgica composta dai medici Fiore Iorio, David Petruccelli e Giorgio Romano, con il supporto degli anestesisti Silvia Comi e Giuseppe Acquaro, sotto il coordinamento del dottor Fabio Mangia. Dopo tre giorni di terapia intensiva, la piccola è in fase di recupero e la dimissione è prevista per venerdì 4 luglio. Fino al rientro in Senegal, previsto tra circa un mese, sarà ospitata in una casa famiglia e seguita per il follow-up cardiologico.
Il presidente Schifani ha concluso con un augurio affettuoso: «L’ospedale Civico mi ha informato che l’intervento è perfettamente riuscito. Auguro alla bimba un tranquillo decorso post-operatorio e un sereno rientro in Senegal. Quando sarà più grande, la invito a tornare in Sicilia, questa volta per conoscere la bellezza della nostra terra, che sarà sempre pronta ad accoglierla».