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08/07/2025 06:00:00

La guerre delle bollette al Palashark

Potrebbe essere una giornata decisiva nella lunga querelle tra il Comune di Trapani e la Trapani Shark sulle bollette da oltre 120mila euro per luce e acqua del PalaShark. Si prova  a mettere un punto in una vicenda che, tra accuse, documenti esclusivi e post infuocati sui social, tiene banco da settimane.

Tutto era esploso con la conferenza stampa del 4 luglio, quando il presidente Valerio Antonini aveva accusato il Comune di non avere mai effettuato “alcuno split delle utenze” e di avere recapitato alla società una richiesta “improvvisa” e senza confronto per i consumi.

Un documento  ottenuto da Tp24, però, sembrerebbe smentire questa ricostruzione. Nella lettera del dirigente comunale Orazio Amenta, inviata il 22 maggio 2025, si legge che tra luglio 2023 e aprile 2025 il consumo complessivo della cabina elettrica sarebbe stato di 529.444 kWh, di cui l’87,79% attribuito all’attività del PalaShark. La percentuale sarebbe stata calcolata usando i dati dei contascatti. Applicando questa quota al costo complessivo di 139.357 euro per l’energia elettrica, l’ufficio avrebbe quantificato in 122.342 euro la cifra dovuta dalla società.

Antonini non ha perso tempo a reagire. Su X ha pubblicato una bolletta che, secondo lui, mostrerebbe consumi anomali ad agosto 2024. «Ad agosto il PalaShark era chiuso, la squadra a Bormio in ritiro, eppure i consumi risultano alti e stabili durante la giornata, come se le pompe della piscina fossero rimaste accese – ha scritto –. Chiederemo ora anche l’intervento della compagnia erogatrice per spiegazioni definitive».

 

Eccola la bolletta che ha acceso in tutti noi la consapevolezza che il Comune di Trapani sia incappato in un CLAMOROSO errore ( spero ancora non voluto); Infatti ad Agosto 2024 il Palashark era chiuso, la squadra a Bormio in ritiro, eppure i consumi erano alti e sopratutto… pic.twitter.com/YErYcE382Q

— Valerio Antonini (@ValerioAntoPres) July 7, 2025

 

A cercare di stemperare i toni è intervenuto l’assessore Emanuele Barbara, con un lungo post su Facebook (commenti disattivati, quindi senza possibilità di replica da parte dei cittadini). «Abbiamo fatto delle verifiche che probabilmente porteranno a un risultato diverso, un consumo inferiore rispetto a quanto richiesto – ha scritto –. Per risolvere le cose basta sedersi a un tavolo, un post Facebook in meno e una riunione in più».

Un’affermazione che stride con la scelta di Barbara di affidare proprio a un post social – peraltro con commenti bloccati – il suo “dialogo” con l’imprenditore. Un paradosso che non è sfuggito a chi, in queste ore, osserva la gestione di un caso sempre più delicato.

Barbara ha confermato di aver già contattato Antonini e il dirigente Amenta per rivedere i conti. «Molto probabilmente – ha aggiunto – verrà fuori una cifra più bassa, ma sia chiaro che nessuno voleva truffare qualcuno: siamo tutte persone per bene, e credo che anche la controparte voglia pagare quanto dovuto».

Ma il dubbio resta: l’assessore si starebbe muovendo da solo o con l’ok del sindaco Giacomo Tranchida, che finora ha scelto il silenzio?

A complicare il quadro, come sottolineato dall'assessore Barbara già a febbraio 2025 il Comune aveva invitato la Trapani Shark a un contraddittorio tecnico per stimare i consumi e suggerito alla società di installare un contatore per ottenere dati certi. Una nota in cui si chiedeva anche la rendicontazione completa di spese e introiti. Secondo Palazzo d’Alì, quella richiesta sarebbe rimasta senza risposta. Ecco  il documento: 

 

Convenzione Rep Gen n 53744 Del 06 10 2023 Convenzione La Riqualifica e Successiva Gestione Ddll Impianto S... by Anna Restivo 

 

Antonini intanto rincara la dose: «Ringrazio Barbara per avermi chiamato e confermato che ho perfettamente ragione sul tema luce. Mi ha chiesto di evitare azioni legali che potrebbero avere effetti devastanti per il Comune. Rispetterò la sua richiesta per ora, ma mi aspetto un video pubblico che confermi quanto ci siamo detti».