Il chirurgo Beniamino Sacco e l’infermiera Malgorzata Sadowska sono stati condannati rispettivamente a 9 e 7 mesi di reclusione (pena sospesa) per omicidio colposo in relazione alla morte di Rosa Biondo, 54enne di Carini, deceduta nel maggio 2018 per un’emorragia dopo un intervento di ernia ombelicale alla Casa di Cura Orestano. Assolta la dottoressa di turno, Gabriella Amico.
Secondo la ricostruzione del Tribunale di Palermo, che ha accolto le richieste del PM Renza Maria Cescon, l’intervento si era svolto regolarmente, ma nelle ore successive l’emorragia non fu gestita adeguatamente. L’infermiera, notando il peggioramento, contattò il chirurgo via WhatsApp, ma Sacco divenne irreperibile dopo l’1:35. Anche il medico di guardia non dispose accertamenti urgenti. Solo il mattino seguente furono effettuati gli esami, ma era troppo tardi: Rosa morì alle 10:30 del 17 maggio.
Il medico legale incaricato dalla Procura ha confermato che la morte era evitabile con interventi tempestivi. La famiglia si è affidata a Giesse Risarcimento Danni per l’azione civile, mentre il marito Gregorio Trucco si è costituito parte civile nel processo penale.
“Ho atteso giustizia per sette anni, ma nessuno andrà in carcere”, ha dichiarato il marito con amarezza. Giesse sottolinea come questa sentenza rappresenti un raro caso in cui la malasanità viene riconosciuta penalmente.