Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 25 giugno 2025, è stata approvata a larga maggioranza una mozione fortemente critica nei confronti dell’operato della sindaca Daniela Toscano in relazione alla gestione della società partecipata Funierice. L’atto, presentato dai consiglieri di opposizione Mannina, Pollari, Favara, Aiello, Spina, Maltese e Cavarretta, è stato votato favorevolmente anche da membri della maggioranza, segnando un evidente scollamento politico all’interno dell’amministrazione.
Al centro della mozione, l’accusa alla sindaca di aver violato l’art. 42 del TUEL, assumendo in maniera unilaterale decisioni che sarebbero spettate esclusivamente al Consiglio comunale. I firmatari denunciano una reiterata usurpazione di funzioni da parte della prima cittadina, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi pubblici, la nomina dei rappresentanti comunali nelle partecipate e la definizione degli indirizzi di governance della società.
Tra gli episodi contestati:
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- La nomina del RUP per la gara d'appalto sulla revisione della funivia a favore del dott. Di Benedetto, risultato poi incompatibile e privo dei requisiti di legge, ma comunque retribuito con circa 15mila euro;
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- La revoca nel 2021 della dott.ssa Iris La Rocca dal Collegio Sindacale della Funierice, che avrebbe causato un danno erariale stimato in 19mila euro e portato a un contenzioso tuttora in corso, con la nomina di un curatore speciale da parte del Tribunale delle Imprese;
- L’assunzione di nuovo personale amministrativo senza l’approvazione preventiva del piano industriale da parte del Consiglio comunale.
La mozione approvata prevede un preciso atto di indirizzo che la società Funierice sarà tenuta a seguire. Tra le nuove linee guida: la revoca in autotutela di tutte le deliberazioni adottate con la presenza del sindaco senza autorizzazione consiliare, la sospensione immediata del bando per l’assunzione di un impiegato amministrativo, e l'obbligo di ottenere il via libera del Consiglio per ogni futura nomina o definizione di compensi.
In un passaggio politicamente significativo, l'opposizione sottolinea come anche consiglieri di maggioranza abbiano votato a favore, riconoscendo, “carte alla mano”, le illegittimità commesse. Un gesto che suona come una bocciatura senza appello dell’operato della sindaca Toscano, accusata di avere gestito la società come se fosse di sua esclusiva competenza, esautorando il ruolo del Consiglio.
Nella giornata odierna, gli stessi consiglieri hanno formalmente diffidato la società Funierice, il Collegio Sindacale, il Libero Consorzio e il Comune di Erice a dare immediata esecuzione a quanto deliberato dal Consiglio. È stata inoltre annunciata la trasmissione di una dettagliata relazione agli organi preposti, tra cui la Procura della Corte dei Conti e il Prefetto, relativa alla gestione degli ultimi quattro anni della partecipata. L’approvazione della mozione rappresenta un forte segnale politico e istituzionale e apre a possibili sviluppi sia sul piano amministrativo che giudiziario, ponendo interrogativi rilevanti sulla tenuta della Giunta Toscano e sull’effettiva trasparenza nella gestione delle società partecipate.