Scossone nella politica alcamese. Il movimento civico ABC – Alcamo Bene Comune ha annunciato ufficialmente la propria uscita dalla maggioranza che sostiene il sindaco Domenico Surdi. Una decisione maturata dopo mesi di tensioni interne, mancato dialogo e scelte unilaterali, culminata con le dimissioni dell’assessora Donatella Bonanno, ultima esponente di ABC rimasta in giunta.
La rottura, definita “sofferta” e presa “con dispiacere”, arriva a metà del secondo mandato del sindaco Surdi, e segna la fine di un’alleanza elettorale che nel 2021 aveva portato alla riconferma dell’attuale amministrazione, seppur con uno scarto ristretto. “È con dispiacere che constatiamo l’impossibilità di proseguire il percorso comune”, scrive il movimento in un lungo comunicato, “non ci sono più le condizioni per continuare ad amministrare insieme la nostra città”.
Le ragioni della rottura
Al centro delle critiche di ABC, la gestione delle deleghe assessoriali e la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni politiche. “Alcune scelte sono state assunte senza alcun confronto con la nostra parte politica”, affermano, lamentando “la mancanza di un approccio programmatico e strategico” e “uno squilibrio tra il ruolo della politica e quello della dirigenza”.
Uno dei nodi irrisolti sarebbe stato il rimpasto di giunta, promesso ma mai attuato. “Da lunghissimi mesi la città rimane senza un assessore”, scrive ABC, “si è preferito sovraccaricare alcuni assessori, pur capaci e animati da buona volontà, anziché nominarne uno nuovo”, una scelta che avrebbe provocato – secondo il movimento – “un evidente danno alla città”.
Un metodo non condiviso
Il movimento parla apertamente di un metodo che ha trasformato il confronto politico in mera comunicazione unilaterale: “Ci saremmo aspettati di essere chiamati a un confronto franco e leale, invece siamo stati ‘informati’, non invitati a decidere insieme”.
Anche i rapporti con il consiglio comunale si sarebbero progressivamente logorati: “Abbiamo registrato una mancanza di comunicazione con i gruppi consiliari, nonostante l’assoluta lealtà da noi dimostrata”.
Continueremo a lavorare per la città
Il movimento ABC, nato nel 2011 e protagonista della scena civica alcamese, chiarisce che continuerà il proprio impegno in consiglio comunale: “I nostri consiglieri continueranno la loro azione politica improntata a sostenere di volta in volta, con senso di responsabilità, i provvedimenti utili alla città”.
Ma la frattura è ormai definitiva. “Non ci interessano le poltrone”, concludono, “la nostra è una decisione doverosa, maturata dopo diversi mesi di richieste di dialogo con il primo cittadino e i rappresentanti delle forze politiche”.
Il sindaco Surdi, ora privo del sostegno di una delle forze che lo ha eletto, dovrà ridefinire gli equilibri della propria maggioranza. E ad Alcamo si apre una nuova fase politica, incerta e potenzialmente turbolenta.