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11/07/2025 06:00:00

Marsala, 51 anni fa Giuseppe Pugliese moriva per salvare due bambine. Il ricordo

Aveva solo 17 anni Giuseppe Pugliese quando, l’11 luglio del 1974, perse la vita nel tentativo di salvare due bambine che stavano annegando nelle acque del Lido Signorino, a Marsala. Un gesto di puro eroismo, dettato dall’istinto e da un coraggio che non ha bisogno di medaglie: solo memoria, rispetto, gratitudine.

Sono passati cinquantuno anni da quel giorno. Era un tranquillo pomeriggio d’estate quando l’allarme si diffuse tra i bagnanti: due ragazzine, travolte da onde improvvise, si trovavano in difficoltà in mare. Giuseppe non esitò: si tuffò tra i flutti e, insieme ad altri, riuscì a portare a riva una delle bambine. Poi un’onda più violenta lo colpì, trascinandolo via. Il suo corpo fu ritrovato solo il giorno successivo, dopo ore di ricerche da parte dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Il suo gesto, ricordato all’epoca dai giornali locali e rimasto vivo nella memoria collettiva della città, non è stato dimenticato dalla sua famiglia. La nipote, Agata Giuliana Pugliese, ci scrive oggi – 11 luglio 2025 – per rinnovare il ricordo di quel sacrificio: "Il suo coraggio e il suo spirito altruista rimarranno per sempre impressi nei nostri cuori. Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato".

Questa è la storia di un ragazzo che ha dato la vita per salvare gli altri. Una storia che vale la pena raccontare ancora. E ancora.

 

 

 

Necrologio – 51° anniversario

In ricordo di Giuseppe Pugliese, morto per salvare due ragazzine che stavano annegando cinquantuno anni fa.

L’11 luglio 1974 un dolore profondo ha colpito le nostre vite con la perdita di Giuseppe.
Il suo coraggio e il suo spirito altruista rimarranno per sempre impressi nei nostri cuori.
Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato.

Agata Giuliana Pugliese (nipote) e i familiari tutti