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15/07/2025 06:00:00

Grillo - Sturiano: attenti a quei due

C’è una sfida silenziosa a Marsala, è quella tra il Sindaco, Massimo Grillo, e il Presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano. Amministrano insieme, maneggiano potere, lo hanno distribuito tra gli assessori e ne rispondono in prima persona. Ma la sabbia nella clessidra sta per esaurirsi, i due dovranno decidere e anche in fretta. Il 2026 è alle porte, la campagna elettorale quasi iniziata, gli incontri durano e si consumano da mesi. 

Due lupi nella stessa stanza, si osservano, si marcano a vista, cercano di prendere le misure, ma la strategia uno dei due la conosce meglio dell’altro. Si studiano, ma non si fidano. 


 

Un equilibrio instabile

La loro alleanza dura dal 2020, Sturiano poi negli anni ha piazzato in Giunta persone di diretta sua espressione, è dentro l’Amministrazione e ora guarda al dopo ma non si smarca da Grillo. Un sindaco che ha tutte le carte in regola per scendere in campo e provare ad amministrare la città per i prossimi 5 anni. Saranno poi i cittadini a decidere se ne varrà la pena oppure no. Matita, cabina, voto.

Ad oggi camminano insieme, seppure il gruppo di Sturiano non sia proprio d’accordo alla ricandidatura di Grillo, ad eccezione di Vanessa Titone: la vera fedelissima di Grillo è lei.

Ma il cortocircuito che può incendiare la macchina potrebbe essere servito ad inizio del prossimo anno. 

Il Sindaco si muove in maniera solitaria. Dall’altra parte, il Presidente del Consiglio Comunale ricorda a tutti che la politica non si fa solo a Palazzo VII Aprile ma anche – e forse soprattutto – tra gli uffici. 


 

Dietro le quinte: alleanze, strategie e ambizioni

Dall’accordo alla rivalità è un attimo, così Sturiano potrebbe accarezzare il sogno di essere candidato sindaco, in passato gli si sono presentate delle occasioni che ha deciso di non raccogliere, come nel 2015. Oggi da una parte i tempi sono maturi ma la politica non c’è. Gli assessori che furono in giunta con Grillo, che sono pronti a ricandidarsi o ad allestire delle liste, non hanno alcuna intenzione di stringere accordi elettorali con Sturiano. La Lega, stessa cosa. E poi ci sono le voci di palazzo che parlano di riunioni separate, linee politiche divergenti. Qualcuno sussurra che uno dei due stia costruendo il proprio consenso per il futuro, mentre l’altro cerca di consolidare il presente. La città, nel frattempo, assiste con disincanto. 


 

Marsala merita di più?

I cittadini non votano per assistere a una lotta di potere permanente, ma per vedere risultati. E mentre i due lupi si scrutano, pronti a colpire al minimo segno di debolezza, Marsala resta al centro di sfide cruciali: sviluppo turistico, servizi essenziali, gestione delle risorse, PNRR.

Chi sopravvivrà politicamente, perché in politica, come tra i lupi, alla fine solo uno emerge davvero, dipenderà dalla capacità di riguadagnare fiducia.

Marsala è abituata ai venti del potere e alle battaglie di palazzo. Ma oggi più che mai ha bisogno di unità, concretezza e coraggio. Tuttavia l’impressione è che si stia giocando senza vincere mai.

E così, mentre i due lupi si annusano e si ringhiano, Marsala resta in attesa. Ma attenzione: in politica, chi si concentra troppo a combattere l’altro finisce spesso per dimenticare il terreno sotto i piedi. E in quella stanza dove solo uno pensa di poter sopravvivere, potrebbe non restare nessuno. Se non il vuoto.