×
 
 
16/07/2025 06:00:00

Corruzione all'Ars: c'è anche la droga, trovata a casa di Galvagno, utilizzata da ...

Ogni giorno c’è un nuovo imbarazzo che lambisce l’ARS, che avviluppa la figura del presidente Gaetano Galvagno. Adesso la questione è quella dell’hashish utilizzata dalla sua portavoce, Sabrina De Capitani, che abitava a casa Galvagno a Palermo

 

Già basterebbe questo per capire che un presidente dell’ARS non è lo studentello universitario che condivide un appartamento. Ci sono ragioni di opportunità che avrebbero dovuto imporre un certo modo di comportarsi. Ora che sta uscendo tutto l’imbarazzo è forte,  resistere  può solo chi  ha faccia tosta,  non determinazione e compostezza, quella è un’altra cosa e gli attori di queste vicende o l’hanno persa per strada o non ce l’hanno mai avuta.

 

La vicenda

Era gennaio quando a seguito di  una perquisizione nell’abitazione palermitana di via Civiletti, la Guardia di Finanza ha trovato  in uno dei trolley dell’ex portavoce una piccola quantità di hashish. Sostanza sequestrata, De Capitani segnalata alla prefettura come soggetto che assume sostanze stupefacenti.

Il fatto accade a gennaio, mediaticamente scoppia a giugno-luglio.  Una situazione che oggi imbarazza l’intera Sicilia e pure il partito di Fratelli d’Italia. Una serie di comportamenti leggeri. C’è di più: le varie e continuative intercettazioni  dicono che la De Capitani ne era una abituale  utilizzatrice di spinelli. A fornire l’erba un certo Davide Sottile, che a Galvagno forniva, invece,  catering e hostess per gli eventi.

L’immagine del bravo ragazzo, giovane prodigio della politica siciliana, è rimasto schiacciato  per mano di una avventata portavoce, ma soprattutto di leggerezze consapevoli che lo stesso presidente dell’ARS ha commesso.

Scandalo dopo scandalo, robaccia dopo robaccia, c’è un potere che non vuole sapere nulla di fare un passo indietro per ridare dignità a se stessi, e alle Istituzioni che si rappresentano.

Dopo pure l’utilizzo improprio dell’auto blu Galvagno ha deciso di non utilizzarla, ma di raggiungere gli uffici di palazzo con mezzo proprio. Magari adesso chiamerà Glovo per farsi portare i kebab e le patatine.

 

 

Sit in delle opposizioni

Oggi PD e M5S organizzano un sit-in alle ore 11:30 a Palazzo d’Orleans, insieme a loro associazioni culturali e società sportive tradite dal governo Schifani, chiedono “Una netta inversione di tendenza nella gestione delle risorse pubbliche utilizzate per acquisire consenso, sfruttando anche temi sensibili per mero interesse politico. Diciamo basta agli sprechi e alla “corrente turistica” che si è impadronita del settore gestendo gran parte dei contributi in modo esclusivamente clientelare. Il presidente della Regione, Schifani, non può continuare a far finta di nulla, venga in aula a riferire su quanto sta accadendo e chiarisca se è favorevole a mantenere il ruolo di Fratelli d’Italia nella corrente turistica del governo”.