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19/07/2025 06:00:00

Francesco Gruppuso: "Turismo, acqua, rifiuti: il punto su Calatafimi"

Francesco Gruppuso, Calatafimi-Segesta punta sul turismo esperienziale. Con quali ricadute e se il modello è lanciato anche per il periodo invernale?


 

Il modello proposto mira a fornire un'offerta destagionalizzata poiché mette a frutto un'esperienza che abbraccia l'intero territorio che parte dalla Valle del Kaggera con i giardini storici degli agrumeti, i mulini ad acqua, la vecchia ferrovia a scartamento ridotto, le attrazioni cittadine fatte di musei, chiese e vicoli insieme alle tradizioni culinarie oltre al Sacrario di Pianto Romano abbracciando la storia risorgimentale. Quindi un itinerario e un'esperienza da vivere in tutto il periodo dell'anno e che non ha bisogno del mare o della bella stagione ma anzi offre anche al turismo estivo una possibilità di vivere un itinerario diversificato.

Le ricadute ci saranno in funzione di come la città con tutti i suoi attori sapranno organizzarsi per offrire servizi e accoglienza quindi a beneficiarne potranno essere i b&b, ristorazione, associazioni culturali, la chiesa locale, ecc...


 

Sindaco, l’emergenza idrica è una delle maggiori preoccupazioni di un territorio che vive anche di agricoltura e che guarda al benessere cittadino. Quali azioni in campo?

 

A livello comunale abbiamo ottenuto il massimo da questa emergenza che per noi è stata una opportunità infatti abbiamo ottenuto circa 200 Mila euro dalla Cabina di regia regionale diretta dall'ing. Cocina e fatto il revamping di ben 6 pozzi e di tutte le pompe di rilancio. Questo ha permesso di ottenere circa 12 LT/sec di acqua dai nostri pozzi e riuscire a superare il minore apporto dal sovrambito ovvero da Sicilacque che è passato da circa 20 litri/sec a 8 LT di media.

Ovviamente se parliamo di Ambito provinciale e quindi rispondo da presidente dell'ATI Trapani, dobbiamo fare i conti con un sistema di approvvigionamento idrico dal Montescuro Ovest che dipende per una percentuale altissima dall'invaso Garcia che purtroppo è in criticità poiché nello scorso inverno ha incamerato 4 milioni in meno di m3 di acqua, motivo per cui ci sono state 3 riduzioni determinate dalla cabina di regia per preservare l'acqua almeno fino a gennaio 2026 e quindi una notevole diminuzione verso l'agricoltura.

La nostra ATI insieme a diversi comuni è stata presente in 3 diversi linee di finanziamenti e ha ottenuto diversi milioni di euro per il revamping di decine di pozzi recuperando circa 250/300 LT/sec.

Ovviamente dal Garcia bisogna privilegiare il consumo umano e poi quello animale e infine agricolo. Ma non esiste solo il Garcia (l'unica fonte con potabilizzatore per il consumo umano) ma altre dighe che devono essere maggiormente attenzionate dalle istituzione preposte (Autorità di bacino) proprio per il fabbisogno in agricoltura .


 

Il Comune è stato premiato a Roma per la raccolta differenziata. A quanto ammonta la percentuale e le misure adottate per contrastare gli abbandoni?


 

Si abbiamo avuto per il terzo anno consecutivo il premio nazionale poiché siamo arrivati fino al 87% di Raccolta differenziata e, dato fondamentale, con soli 40 kg circa di rifiuti indifferenziati per abitante ovvero un dato molto importante per la sostenibilità ambientale. Inoltre credo siamo l'unico comune della provincia, e tra i pochi a livello regionale e nazionale, ad avere diminuito la Tari anche se di poco dove invece gli altri comuni hanno aumentato in media del 8/10%.

Per gli abbandoni si cerca di arginare il fenomeno, veramente meschino, con delle videocamere ad hoc e alcuni cittadini sono stati sorpresi e denunciati alla procura della repubblica visto che ormai è un reato penale.


 

E’ stato da poco inaugurato il nuovo centro operativo a supporto delle colonne mobili e delle attività di protezione civile. La struttura sarà operativa sempre? Ci saranno anche delle azioni di sensibilizzazione e tutela dell’ambiente?


 

Il gemellaggio è avvenuto con la regione Lombardia ad opera della protezione civile regionale siciliana ed in particolare quella provinciale con il responsabile dottor Parrinello con cui abbiamo una sinergia già collaudata negli anni scorsi e di fatto questa possibilità di avere le unità Aib Lombardia , insieme alle forze di volontariato locale di protezione civile con la Forestale e vigili del fuoco, lo scorso anno ci ha permesso di diminuire del 90 % le aree percorse dal fuoco. In effetti la presenza H24 di queste colonne mobili è una forte deterrenza e speriamo che anche quest'anno possiamo ulteriormente migliorare il dato. Abbiamo quindi ottenuto 25 Mila euro di fondi che abbiamo voluto investire in modo strutturale e infatti la dotazione di 12 posti letto sarà sempre a disposizione della protezione civile. Inoltre abbiamo presentato alla Siru Sicilia occidentale un progetto per 370 Mila euro al fine di ristrutturare il vecchio centro sociale in centro di formazione permanente della protezione civile regionale.


 

Con i fondi del PNRR l’amministrazione cosa sta realizzando?


 

Abbiamo realizzato un progetto per la scuola Sasi ovvero degli impianti sportivi con un campo di padel, Pala tennis indoor, un campo polivalente di basket e volley e annessi spogliatoi importo totale 790.000 euro. Inoltre un impianto di calisthenics circa 35.000 euro, abbiamo ottenuto 7 progetti per la digitalizzazione dell'ente di circa 400 Mila euro e 560 Mila euro recentemente ottenuti per i nuovi posti asilo nido fascia 0/2 anni.


 

Anche Segesta punta sulla riqualificazione di quartieri e di aree del territorio? Con quali interventi?


 

Noi abbiamo ottenuto i fondi necessari per recuperare la chiesa Sasi ferma da 30 anni oltre alla rigenerazione urbana di un edificio IACP per circa 1.900.000 EUR, inoltre 1100000 per la sistemazione dell'ingresso della città inerente un'area in dissesto idrogeologico e altri 400 Mila euro per la messa in sicurezza del ponte Sasi. 

Altri progetti sono pronti per la rigenerazione urbana, come la ristrutturazione della convento del Carmine, da piazzare non appena usciranno nuovi bandi.