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21/07/2025 09:16:00

Paura per il virus delle zanzare. Muore una donna, salgono i contagi

Cresce la paura per l'infezione da virus West Nile, la febbre delle zanzare, che ciclicamente torna a fare notizia e a creare allarme. 

 

Una donna di 82 anni, residente a Nerola, in provincia di Roma, ricoverata da alcuni giorni all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina, è morta. 

Il decesso è avvenuto ieri, mentre in tutto il Lazio si contano già sei casi confermati. Due pazienti sono in gravi condizioni, altri quattro risultano in miglioramento. La Regione ha attivato una cabina di regia e avviato le misure di prevenzione e disinfestazione.

 

Il virus West Nile è trasmesso dalle zanzare della specie Culex pipiens, le più comuni. Non si trasmette da persona a persona. A rischio sono anche gli animali, in particolare i cavalli: nella provincia di Latina è morto anche un equino infetto.

 

Le autorità sanitarie del Lazio hanno potenziato la sorveglianza, coinvolgendo medici di famiglia, pediatri, veterinari e pronto soccorso. Previsti controlli sierologici negli allevamenti vicini ai focolai e interventi di bonifica e disinfestazione in un raggio di 200 metri dai luoghi sospetti.

Secondo i dati aggiornati al 16 luglio 2025, in Italia si contano 5 casi confermati nell’uomo, di cui 4 nella forma neuro-invasiva. Le regioni coinvolte, oltre al Lazio, sono Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Sardegna. Nel 2024, i casi totali furono 460, con 20 decessi.

La maggior parte degli infetti non presenta sintomi, ma nell’1% dei casi la malattia può manifestarsi in forma grave, con febbre alta, disorientamento, e complicazioni neurologiche. Non esistono cure specifiche o vaccini. Il Ministero della Salute raccomanda quindi l’uso di repellenti, zanzariere e la rimozione di acqua stagnante per ridurre la presenza delle zanzare.

 

Anche la Sicilia conosce purtroppo il virus. Nel 2022 a Marsala il West Nile causò la morte di Momò Calascibetta, artista palermitano di 73 anni, residente in città. Fu la prima vittima siciliana accertata. Calascibetta fu ricoverato a Ferragosto di 3 anni fa a Trapani e morì qualche settimana dopo. L'artista, noto per le sue opere provocatorie e originali, aveva raccontato i suoi ultimi giorni in un messaggio postumo pubblicato dalla famiglia: “Una zanzara mi ha messo fuori combattimento”.

 



Cronaca | 2025-12-05 09:06:00
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