È scoppiata una bufera durante il Consiglio comunale di Paceco del 21 luglio. Protagonista, suo malgrado, l’onorevole regionale Cristina Ciminnisi, esponente del Movimento 5 Stelle, destinataria di frasi ritenute sessiste e offensive pronunciate dal consigliere Ricciardi. Parole che hanno fatto esplodere la tensione in aula e provocato un’immediata reazione politica e istituzionale.
Secondo quanto denunciato dal Partito Democratico di Paceco, Ricciardi avrebbe rivolto all’onorevole Ciminnisi osservazioni inaccettabili, con riferimenti alla sua fisicità e al suo modo di essere. Non solo. L’attacco avrebbe coinvolto anche il sindaco di Paceco, Aldo Grammatico, anch’egli del Movimento 5 Stelle.
A fronte di queste affermazioni, l’assessora del PD Marilena Barbara ha lasciato l’aula in segno di protesta. Ferma anche la reazione del consigliere Gaetano Rosselli e della presidente del Consiglio comunale, Maria Basiricò, che ha immediatamente tolto la parola a Ricciardi e disposto il suo allontanamento, eseguito poco dopo con l'intervento della Polizia municipale.
Durissimo il commento del segretario del circolo del Partito Democratico di Paceco, Antonino Occhipinti: «Le offese di Ricciardi non sono solo inaccettabili: rappresentano un comportamento reiterato che avvelena il clima politico e sociale del nostro territorio. È un affronto alla dignità delle donne e ai valori democratici». Il segretario parla di «volgarità», «discriminazione» e «populismo vile» che «mina i principi fondamentali della convivenza civile» e chiede un intervento immediato da parte delle istituzioni, a tutti i livelli.
«Non è più tempo di scuse», conclude Occhipinti, «serve un segnale forte affinché simili episodi non si ripetano. Vogliamo che Paceco sia un esempio di civiltà, dove il rispetto per le donne e per le istituzioni non sia solo enunciato, ma praticato ogni giorno».
Il Partito Democratico ha espresso la sua piena solidarietà all’onorevole Ciminnisi, invitando anche gli altri gruppi politici a condannare apertamente l’accaduto. Nessuna dichiarazione, al momento, da parte del consigliere Ricciardi.