Trapani, i consiglieri tornano in aula e salvano in extremis 2,8 milioni per i giovani
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Salvati in extremis i 2,8 milioni di euro del progetto Des_Teenazione. Prima il flop del Consiglio comunale, con il numero legale che salta e la delibera che rimane bloccata. Poi, 24 ore dopo, il ribaltone: tutti presenti, tutti favorevoli. Un sì all’unanimità che sblocca i fondi destinati a giovani e famiglie vulnerabili, dopo una vigilia che aveva fatto temere il peggio.
Martedì sera, nel momento decisivo, l’aula si era svuotata. La delibera di variazione al bilancio – necessaria a rendere spendibili le risorse del progetto nazionale Des_Teenazione – era rimasta ferma. In ballo, 2,8 milioni di euro per contrastare la povertà educativa nei nove Comuni del Distretto socio-sanitario D50. Un’occasione concreta, lasciata per ore appesa a un filo, tra assenze tattiche, veti incrociati e tensioni sempre più evidenti.
Il giorno dopo, però, la scena cambia. Con 12 voti della maggioranza e 8 dell’opposizione, la delibera passa senza ostacoli. Il progetto può partire: tre anni di interventi socioeducativi, educativa di strada, tirocini, sostegno psicologico, centri per minori, accompagnamento per le famiglie, un nuovo spazio di aggregazione da costruire e animare con i giovani.
Il sindaco Tranchida non usa mezzi termini: «Nonostante il ricatto ostruzionistico dell’opposizione, ormai dopata da effetti fumogeni e in evidente conflitto d’interessi…». Il riferimento – neanche troppo velato – è al ruolo di Valerio Antonini, citato nel post pubblicato direttamente sul sito del Comune.
Nel mirino del sindaco ci sono i consiglieri che, martedì, hanno fatto cadere il numero legale. Ma anche una certa logica politica che – sottotraccia – mette in secondo piano il merito dei provvedimenti. «Avevano tentato un misero ricatto», scrive Tranchida, accusando l’opposizione di aver anteposto l’ordine del giorno su una mozione ideologica al bene collettivo.
Dall’altra parte, però, restano le fragilità della maggioranza, ancora incapace di garantire la tenuta dell’aula senza contare su voti esterni. Un equilibrio precario che alimenta voci di frizioni interne e scenari futuri incerti.
Intanto, l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Virzì prova a riportare il dibattito sul piano delle azioni: «Questo è un investimento nelle persone. I giovani saranno protagonisti, non destinatari».
Il progetto Des_Teenazione è salvo. Ma la tenuta politica della maggioranza resta tutta da verificare.
"DES_TEENAZIONE - DESIDERI IN AZIONE": ECCO DI COSA SI TRATTA
Inserita nel Pon inclusione e povertà, Des_Teenazione è un progetto strategico, coordinato da Marilena Cricchio, e l’ennesimo conquistato dal Distretto Socio Sanitario D50, presieduto dal Sindaco Tranchida e coordinato da Marilena Cricchio, che mobilita circa 2,8 milioni di euro per interventi di inclusione socio-educativa a favore di ragazzi e ragazze tra i 13 e i 21 anni, famiglie a basso reddito e gruppi svantaggiati, in un territorio che comprende 9 comuni. (Trapani, Paceco, Favignana, Erice, Valderice, San Vito Lo Capo, Custonaci e Buseto Palizzolo)
Obiettivi principali:
- Contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica.
- Promozione dell’autonomia, della partecipazione attiva e dell’inclusione sociale.
- Sviluppo di una cultura educativa diffusa e di comunità educanti.
Durata: triennale.
Azioni e attività:
- Creazione di un polo di servizi distrettuali integrati e itineranti, per accompagnare i giovani nello sviluppo di competenze personali e sociali.
- Attività aggregative e socioeducative per prevenire l’abbandono scolastico, supportare le famiglie, aprire centri diurni/semiresidenziali per minori vulnerabili, anche su segnalazione delle Autorità Giudiziarie, per evitare collocamenti in comunità.
- Interventi di educativa di strada, per raggiungere i ragazzi nei luoghi informali.
- Sviluppo di competenze affettive ed educazione emotiva, per prevenire fenomeni di disagio come l’Hikikomori.
- Patti educativi di comunità - Get Up, per rafforzare l’alleanza tra scuola e territorio e sperimentare nuove forme di partecipazione, creatività ed espressione giovanile.
- Accompagnamento e supporto psicologico, sostegno alle figure genitoriali, tirocini di inclusione lavorativa e co-progettazione, insieme ai giovani, di uno spazio polifunzionale di aggregazione sociale che sarà animato per i prossimi tre anni.
Trapani c’è e va avanti in rete con gli altri Comuni, mettendo al centro i desideri in azione delle nuove generazioni, contro ogni forma di esclusione ma anche per evitare che diventino dipendenti da certe “mode” devianti e futuriste sub culture.
“Anche con queste progettualita’ - dichiara il Sindaco Tranchida - attenzioniamo il disagio giovanile , supportiamo le famiglie e alziamo lo sguardo sul fenomeno delle dipendenze, sopratutto da droghe, importante businnes delle mafie e nuovo asset del sistema import&esport dell’imprenditoria deviata e senza scrupoli”
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