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25/07/2025 09:22:00

Ultime ore di gran caldo in Sicilia

È un venerdì rovente, quello di oggi, 25 luglio, in Sicilia. La Regione si trova ancora sotto l’effetto di un’intensa ondata di calore che negli ultimi giorni ha fatto schizzare le temperature oltre i 40 gradi in molte aree dell’Isola. L’anticiclone africano continua a dominare la scena, ma qualcosa sta finalmente per cambiare.

Temperature record e afa diffusa

Nel Trapanese, nel Palermitano e nelle zone interne dell’Isola il caldo si è fatto opprimente, con punte di oltre 42 gradi. Situazione ancora più estrema sulla Piana di Catania e nel Siracusano, dove i termometri potrebbero sfiorare i +45°C. Il cielo resta sereno o leggermente velato su tutta la Regione, con venti deboli e mari generalmente calmi.

Sabato ancora caldo, poi cambia tutto

Domani, sabato 26 luglio, il caldo insisterà su buona parte della Sicilia, ma inizieranno a vedersi i primi segnali di cambiamento. I valori termici inizieranno a calare sui settori tirrenici e occidentali, mentre altrove le temperature resteranno elevate, con picchi ancora oltre i 40 gradi. Nubi in aumento nel pomeriggio sul Messinese tirrenico, dove non si escludono rovesci sparsi.

Nel tardo pomeriggio e in serata, il vento inizierà a disporsi da nord/nord-ovest, con raffiche anche intense sui rilievi. Il mare, inizialmente calmo, tenderà a diventare mosso.

Domenica la svolta: addio caldo africano

Il vero cambiamento arriverà domenica 27 luglio. L’alta pressione africana inizierà a cedere sotto la spinta delle correnti atlantiche. Si aprirà una fase decisamente più dinamica, con calo termico sensibile e maggior variabilità, soprattutto lungo i settori tirrenici. In alcune zone non si escludono brevi precipitazioni.

Finisce così quella che è stata, finora, la più intensa e prolungata ondata di calore della stagione estiva. I prossimi giorni porteranno aria più fresca e instabilità atmosferica, in attesa di un possibile nuovo impulso perturbato a fine mese, che potrebbe riportare piogge e temporali, soprattutto tra Campania e Calabria.