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26/07/2025 08:51:00

La notte drammatica in provincia di Trapani. La Riserva dello Zingaro distrutta dalle fiamme

 È stata una notte drammatica in provincia di Trapani. Un gigantesco fronte di fuoco ha sfregiato ancora una volta uno dei territori più belli e fragili della Sicilia: la Riserva dello Zingaro è stata devastata, Monte Cofano avvolto dalle fiamme, e intere aree tra Custonaci, Castelluzzo, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo sono finite in balìa del fuoco. Il cielo, nella notte, si è tinto di rosso. Il rosso dell’incendio che ha tenuto svegli e in angoscia residenti, turisti, soccorritori. Immagini impressionanti, della costa nord occidentale della provincia di Trapani in balia delle fiamme. 

Il bilancio provvisorio è pesante: case minacciate, evacuazioni, animali in fuga o intrappolati, persone soccorse in extremis, boschi e macchia mediterranea ridotti in cenere.

Le fiamme sono state spente in mattinata, allo Zingaro, come annuncia il sindaco di Castellammare, Giuseppe Fausto. "Emergenza finita! Lo Zingaro ritornerà!
più bello di prima! Grazie di cuore al Corpo Forestale, vigili del fuoco, Firerescue, Carabinieri, Polizia, Prefettura, Anopass, Polizia Municipale, Personale della Riserva dello Zingaro! Sotto l'eccellente coordinamento della Prefettura di Trapani!"

 

 

 L’incendio partito da Biro, poi il panico a Castelluzzo

Tutto è iniziato ieri, venerdì 25 luglio, dalle curve di Biro. Le fiamme si sono propagate velocemente, complice il caldo torrido e il vento di scirocco, raggiungendo le frazioni di Purgatorio (Custonaci), Castelluzzo e San Vito Lo Capo. A Castelluzzo, il panico ha spinto molte persone ad abbandonare le abitazioni. Drammatico il salvataggio da parte dei forestali di un uomo ultracentenario, trovato confuso in mezzo al fumo, e di un ragazzo che aveva tentato di mettere in salvo il bestiame.

Sul posto vigili del fuoco, forestali, protezione civile, tutti con mezzi ridotti all’osso, impegnati in un’impresa titanica. Per ore l’unico supporto aereo è stato l’elicottero Falco, mentre un Canadair è arrivato solo nel tardo pomeriggio, subito dirottato sulla Riserva dello Zingaro, a quel punto già aggredita dalle fiamme.

 

 

Monte Cofano e lo Zingaro devastati: “una ferita profonda alla Sicilia”
Le immagini che arrivano da Monte Cofano, tra i luoghi simbolo della natura siciliana, sono agghiaccianti: fuoco ovunque, fumo denso, devastazione. Uno scempio ambientale che si ripete, probabilmente ancora una volta per mano criminale. “Una ferita profonda – scrivono i volontari – al paesaggio, alla biodiversità, alla bellezza di questa terra”.

Lo stesso dicasi per la Riserva dello Zingaro, dove le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione unica, un patrimonio naturale che sembra non avere pace. Il fronte del fuoco nella notte è avanzato allo Zingaro distruggendo tutto ciò che ha trovato sul suo cammino. Impossibile operare dall'alto con gli aerei e gli elicotteri, a terra i volontari e i vigili del fuoco hanno fatto quello che potevano. 

Focolai si sono accesi anche lungo la Statale 187, in direzione di Monte Sparagio, tra Buseto Palizzolo e Castellammare del Golfo, fino a toccare Monte Palatimone, già colpito pochi giorni fa.

 

 

Evacuazioni, centro di raccolta, mezzi insufficienti
Nel pomeriggio sono state evacuate diverse abitazioni e il Comune di San Vito Lo Capo ha allestito un centro di raccolta presso il Teatro Comunale, in prolungamento via Savoia, per accogliere i cittadini sfollati o in difficoltà.

Intanto, la Prefettura ha attivato il Centro di coordinamento dei soccorsi, con la partecipazione di tutte le forze in campo: Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Forestale, Protezione Civile, ASP, Aeronautica Militare. Anche un elicottero militare ha operato sui roghi per supportare le squadre a terra.

Ma è chiaro a tutti che i mezzi sono troppo pochi rispetto all’estensione e alla violenza dell’emergenza. E la preoccupazione è che il peggio non sia ancora passato.

Il pensiero della Diocesi: “Un peccato scellerato contro il creato”
Dalla Diocesi di Mazara del Vallo arriva un messaggio di vicinanza ai soccorritori: “Invocano la benedizione e la protezione di Dio su tutti gli uomini e le donne delle istituzioni, i vigili del fuoco, i forestali, i volontari, impegnati a rischio della propria vita”.

Un appello forte è stato anche lanciato contro i piromani: “Denunciamo ancora una volta il peccato scellerato di chi attenta alla vita del creato e degli uomini, sperando nell’impunità”.



Cronaca | 2025-12-05 09:06:00
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