Castellammare è una delle mete turistiche più apprezzate della Sicilia occidentale. Sindaco Giuseppe Fausto, come state gestendo l’afflusso turistico in estate? Con quali risorse idriche?
Castellammare del Golfo è ormai una destinazione turistica consolidata, amata per la sua autenticità, per il mare cristallino, la cucina di qualità e le bellezze naturalistiche che la circondano. L’afflusso turistico estivo è molto intenso e siamo impegnati con un grande sforzo organizzativo per gestire i servizi, dai trasporti alla pulizia, fino all’approvvigionamento idrico. Per quanto riguarda l’acqua, abbiamo chiesto e ottenuto il potenziamento della fornitura dal sistema di sovrambito durante i mesi estivi, proprio per rispondere alla domanda crescente. Parallelamente stiamo lavorando al subentro del Comune, tramite ATI Idrico, nella gestione del servizio idrico ex EAS, per una maggiore efficienza e autonomia.
Presenza massiccia di turisti e tutela del paesaggio e del mare: come si conciliano? Anche l’abbandono dei rifiuti è un problema…
La tutela del nostro paesaggio e del mare è una priorità assoluta. Non si tratta solo di bellezza naturale: è identità, patrimonio e risorsa economica. Abbiamo rafforzato i servizi di raccolta rifiuti e pulizia delle spiagge, intensificato i controlli, e investito in campagne di sensibilizzazione rivolte a cittadini e visitatori. La collaborazione con le associazioni ambientaliste e con la Capitaneria di Porto è costante, così come con la Polizia Municipale per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Serve l’impegno di tutti, anche di chi viene in vacanza: la bellezza di Castellammare va vissuta, ma anche rispettata.
Ci sono piani per destagionalizzare il turismo e offrire attrattive anche durante l’inverno?
Assolutamente sì. La nostra visione è quella di un turismo non legato solo ai mesi estivi, ma capace di offrire esperienze durante tutto l’anno. Stiamo lavorando su più fronti: valorizzazione dell’enogastronomia con eventi tematici autunnali e invernali, promozione del trekking, del turismo naturalistico e delle visite guidate al patrimonio storico e culturale. Il portale turistico che abbiamo lanciato promuove esperienze anche nei mesi di bassa stagione. Castellammare ha tutte le carte in regola per essere vissuta 12 mesi l’anno.
Parliamo di bilancio. Le casse comunali sono in sofferenza?
No, il Comune di Castellammare del Golfo presenta una situazione finanziaria sostanzialmente tranquilla, ben al di sopra della media dei comuni siciliani, molti dei quali si trovano in gravi difficoltà strutturali. Naturalmente restano criticità da affrontare: tra queste, una delle più pesanti è il costo del randagismo, che da anni incide in modo rilevante sulla spesa corrente. È un problema annoso che stiamo affrontando con determinazione, cercando soluzioni strutturali e più sostenibili, anche in sinergia con le altre istituzioni.
Ci sono interventi in corso per il recupero del centro storico o delle aree degradate?
Sì, per il centro storico abbiamo già un progetto esecutivo che prevede la ripavimentazione di alcune aree in prossimità dell’attuale isola pedonale. Si tratta di un intervento che punta a valorizzare ulteriormente uno degli spazi più frequentati e suggestivi della città, migliorandone la fruibilità e il decoro urbano.
Parallelamente, è in corso di definizione un progetto di riqualificazione e valorizzazione della spiaggia Playa, un’area che ha segnato la storia turistica di Castellammare del Golfo e che vogliamo riportare ai fasti che merita, dando un impulso concreto al suo rilancio.
Il PNRR rappresenta un’occasione per i Comuni: Castellammare ha ottenuto finanziamenti? Per quali progetti?
Sì, anche Castellammare del Golfo ha beneficiato delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra i progetti più significativi c’è quello per la realizzazione di un nuovo asilo nido, che stiamo portando a termine grazie a un finanziamento ottenuto nell’ambito dell’edilizia scolastica. Si tratta di un intervento strategico per le famiglie e per l’intero territorio, che ci consentirà di ampliare l’offerta educativa per la prima infanzia. Abbiamo inoltre ottenuto diversi finanziamenti minori ma importanti per la digitalizzazione dei servizi comunali. Interventi che riguardano, ad esempio, il miglioramento del sito istituzionale, l’integrazione delle piattaforme digitali nazionali come SPID, CIE e pagoPA, e l’adeguamento dei nostri sistemi informatici al cloud e all’interoperabilità dei dati. Sono progetti che hanno l'obiettivo di aumentare l’efficienza dell’amministrazione e migliorare concretamente l’esperienza dei cittadini nel rapporto quotidiano con il Comune.
C’è attenzione al tema dell’emigrazione giovanile e dello spopolamento? Come invertire la rotta?
Castellammare del Golfo ha la fortuna, rispetto a tanti paesi dell’entroterra, di poter contare su un’economia fortemente legata al turismo. Questo ci consente di offrire maggiori opportunità ai nostri giovani, soprattutto a chi vuole mettersi in gioco nel mondo del lavoro. Molti ragazzi iniziano quasi per gioco, magari durante la stagione estiva, e oggi diversi di loro sono diventati imprenditori capaci, che investono sul territorio e creano a loro volta occupazione. Il compito dell’amministrazione è quello di continuare a sostenere queste energie positive, rendendo il contesto più favorevole alla permanenza, all’iniziativa e all’innovazione. Invertire la rotta è possibile, e Castellammare può dimostrarlo.