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28/07/2025 06:00:00

Trapani, 31 lavoratori in bilico da anni trovano stabilità. L’accordo dopo la causa persa

Dopo sette anni di incertezze, un contenzioso legale perso e trattative infinite, arriva l’intesa che salva il posto di lavoro a 31 dipendenti della Trapani Servizi, la partecipata comunale. Il verbale è stato firmato il 23 luglio nella sede della SRR Trapani Nord, da Comune, aziende, sindacati e SRR stessa. Da settembre i lavoratori passeranno ufficialmente sotto Formula Ambiente, il gestore del servizio rifiuti, mettendo fine alla condizione di distacco in cui erano bloccati dal 2018.

Una vicenda cominciata con la gara d'appalto indetta dalla SRR nel 2017, quando la gestione del servizio passò da Trapani Servizi alla Energeticambiente. Allora i 31 operatori, che si occupavano della raccolta porta a porta, vennero “prestati” con un contratto di distacco all’azienda subentrante. L’accordo temporaneo durava in attesa di chiarimenti legali. Nel 2022 subentrò Formula Ambiente, e il nodo restò irrisolto. Nel frattempo i sindacati avevano portato la questione in tribunale, sostenendo che i lavoratori dovessero essere assunti dalla SRR in base alla legge regionale 9/2010. Ma quella strada si è chiusa: i ricorsi sono stati respinti, le prime sentenze hanno dato torto ai lavoratori, e il rischio concreto era restare fuori da ogni tutela in vista della nuova gara europea prevista per gennaio 2026.

Da qui l’urgenza di trovare una soluzione condivisa. «L’accordo è stato abbastanza faticoso, sia per gli aspetti tecnici sia per quelli sindacali – spiega Giulio Vulpitta, presidente di Trapani Servizi – ma grazie alla mediazione della SRR Nord e al lavoro congiunto con il sindaco Giacomo Tranchida siamo riusciti a garantire il posto a questi dipendenti».

«Erano lavoratori che non potevano più trovare spazio nella nostra azienda perché in esubero – chiarisce ancora Vulpitta – e che avevamo distaccato per consentire loro di lavorare con il gestore subentrante».

Con l’accordo, a partire dal 15 settembre, i 31 dipendenti passeranno ufficialmente a Formula Ambiente. Trapani Servizi si occuperà della liquidazione delle spettanze maturate fino ad allora, mentre il nuovo datore di lavoro si assumerà oneri retributivi, assicurativi e previdenziali. Il passaggio consentirà loro, in caso di futura gara e cambio appalto, di rientrare pienamente nella clausola sociale del contratto nazionale.

Un elemento sottolineato anche da Marcello Rosetti, direttore del personale di Formula Ambiente: «A fronte della prossima gara, l’accordo tutela maggiormente questi lavoratori nel passaggio da ente pubblico a privato. In realtà queste tutele le hanno già tutti gli altri dipendenti del settore, perché il nostro Contratto Nazionale è tra i più garantisti. Le norme prevedono che, se l’azienda non paga, la stazione appaltante possa trattenere dai canoni gli importi e pagare direttamente gli stipendi. Ma qui abbiamo aggiunto clausole specifiche, considerate le vicende pregresse e la particolarità del loro status».

Una sanatoria, insomma. Un’operazione definita politicamente “necessaria” anche per evitare che 31 lavoratori diventassero i primi esclusi al momento del cambio di gestore.

«In questa maniera questi lavoratori avranno garantita la sicurezza del loro posto di lavoro per i prossimi sette anni – dichiara Massimo Fundarò, presidente della SRR Trapani Nord –. Per allora verrà indetta una nuova gara d’appalto settennale che coinvolgerà 14 comuni e circa 300.000 abitanti».

Ma l’accordo – come ammettono anche da Formula Ambiente – non si sarebbe mai chiuso senza la presenza diretta e continua del sindaco Giacomo Tranchida. Diversi interlocutori raccontano di un primo tavolo con l’assessore «più accomodante», seguito da una riunione finale dove Tranchida «ha posto le sue questioni con energia, ha discusso, ha anche litigato, ma ha voluto chiudere». È rimasto seduto fino alla fine. Non una presenza simbolica, ma una partecipazione vera, determinante.