Maria Pia Castiglione, segretaria provinciale di Noi Moderati, questa è una fase difficile per la politica provinciale, in attesa di amministrative. Partiamo da Trapani, l’alternativa a Tranchida è un centrodestra che parte dall’imprenditore Antonini?
Non mi pare che il CDX abbia indicato Antonini come prossimo candidato a Sindaco della città di Trapani, l’imprenditore Antonini si è autocandidato, forte della sua notorietà per le squadre di calcio e basket che possiede e adesso anche in guerra con Tranchida, pensa di diventare anche primo cittadino di Trapani.
Il CDX sicuramente discuterà al tavolo provinciale e valuterà quale personalità politica o della società civile sarà più adeguata a rappresentare la città di Trapani, per garantire un governo comunale che sappia veramente e concretamente affrontare e risolvere i problemi della città.
L’unità del centrodestra spesso è una facciata, che si perde nel momento della sostanza e cioè del voto. Le ultime elezioni provinciali lo hanno dimostrato. Forse è il caso che i partiti tornino ad essere più rigidi e che facciano una scrematura della classe dirigente. Noi Moderati da chi e cosa partirà?
Purtroppo le elezioni del Libero Consorzio Provinciale hanno dimostrato quello che Lei pone nella domanda. Spesso l’unità formale non è sostanziale e questo succede tutte le volte che le segreterie provinciali di partito si arrogano il diritto di decidere in autonomia senza adeguato confronto con la classe dirigente, che rappresenta il territorio siano essi consiglieri comunali, assessori, dirigenti di partito, tesserati e simpatizzanti. Noi Moderati parte sempre dal territorio, personalmente dialogo costantemente con la classe dirigente dei Comuni e nel rispetto dei ruoli siano consiglieri, Sindaci o dirigenti. Questo è il metodo di Noi Moderati anche in provincia di Trapani. Le scelte politiche sono decise sempre nel rispetto della rappresentanza territoriale.
Marsala, il centrodestra sta costruendo una alternativa. Arrivano voci insistenti di un ingresso in Noi Moderati di due assessori di Grillo: Gaspare Di Girolamo e Ivan Gerardi. Conferma o Noi Moderati si pone all’opposizione di Grillo?
Le rispondo con estrema franchezza, conosco l’avvocato Ivan Gerardi siamo in buoni rapporti di amicizia ma ad oggi non è dirigente di Noi Moderati, non è tesserato e non so cosa farà in politica prossimamente. Non ho invece il piacere di conoscere Gaspare Di Girolamo. Noi Moderati non è presente né in Consiglio Comunale né tantomeno in Giunta a Marsala. Come CDX stiamo discutendo insieme a tante forze civiche, associazioni e movimenti sull’opportunità di un’alternativa all’amministrazione Grillo ma ancora non è stato individuato il candidato Sindaco, che possa rappresentare tutti e soprattutto che sappia rappresentare bene i Marsalesi e intestarsi un programma condiviso per la soluzione di tante problematiche.
Gli ultimi incendi che hanno toccato la provincia di Trapani ci dicono una cosa chiara: non c’è alcuna prevenzione, dunque organizzazione. Provincia in ginocchio. Perchè tanta disattenzione?
Gli incendi nella nostra provincia purtroppo sono una costante che si ripete ogni estate, in maniera più o meno devastante, distruggendo intere riserve naturali come Monte Cofano e la Riserva dello Zingaro. Da Monte Cofano passando da Castelluzzo e fino alla Riserva dello Zingaro, abbiamo assistito ad uno spettacolo di distruzione dell’ambiente, famiglie evacuate dalle loro case, aria irrespirabile, viabilità interrotta per parecchie ore sulla strada provinciale e naturalmente danni ingenti. Ogni anno si ripetono le stesse considerazioni: prevenzione, programmazione, sistemi di vigilanza e di controllo preventivo, ma purtroppo ben poco si è fatto e si continua a fare nella sottovalutazione del problema ambientale, sociale e turistico. Ritengo che il governo regionale debba necessariamente adoperarsi perché si mettano in atto tutte le misure necessarie per prevenire danni così consistenti che distruggono anche l’economia di un’intera provincia.
Parliamo di politica regionale. Quello che sta accadendo riguarda una questione che è politica. Perché tanta leggerezza mista a spregiudicatezza? E’ un volere alimentare ancora di più la disaffezione dei cittadini verso la politica, che vive di privilegi e non ne ha mai abbastanza. E’ una questione morale?
Assistiamo ormai da tempo alla disaffezione del cittadino alla politica e l’astensione dal voto aumenta sempre di più in considerazione che le vere esigenze delle fasce sociali più deboli non sono attenzionate, la classe media si assottiglia sempre di più e il parlamentare eletto, in generale, vive nelle aule parlamentari come se la realtà esterna non esistesse. Mi piace citare Gandhi quando afferma che “l’uomo si distrugge con la politica senza principi …con gli affari senza morale ..”. Questo è il vero problema della politica, pensare di governare il cittadino sottovalutandolo. La morale, il rispetto verso la gente innanzitutto, anteporre gli interessi generali agli opportunismi personali. Sono sempre stata garantista e penso che i processi vanno celebrati nelle aule di Tribunale e non sulla stampa, ma credo anche che “il vero rinnovamento della politica avverrà quando si avrà il coraggio di dire che in politica non tutto è possibile”, come diceva Andrea Camilleri, e aggiungo magari ti farà perdere un po’ di voti.