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01/08/2025 08:29:00

Mazara del Vallo, la denuncia di una cittadina: “Mia madre in pericolo, ma ..."

Una segnalazione pubblica, un racconto che scuote e pone interrogativi sul funzionamento del sistema di emergenza sanitaria. A scrivere a Tp24 è Raffaella cittadina di Mazara del Vallo, che ci ha chiesto di rendere noto quanto accaduto alla propria madre, Simone, il 25 luglio scorso, alle ore 10:00.

“La situazione era critica – spiega Raffaella – mia madre manifestava insufficienza respiratoria e un malessere generale. Ho chiamato subito il 118”. Dopo circa 20 minuti, sul posto è arrivata un’ambulanza con a bordo due soccorritori del servizio di emergenza sanitaria di Mazara, un uomo e una donna.

“Dopo averle misurato i parametri vitali – racconta – hanno riscontrato con il saturimetro valori di ossigeno al di sotto della norma, non compatibili con una persona non broncopatica, come avevo specificato. Ma invece di procedere al trasporto in ospedale, mi hanno rimproverata, sostenendo che non era il caso di chiamare il 118 e che avrei dovuto portarla dal medico di famiglia”.

Raffaella, preoccupata, si è comunque recata dal medico curante con la madre, “affrontando non poche difficoltà”, e lì ha ricevuto un’indicazione ben diversa: “Il medico ci ha detto di andare subito al pronto soccorso. Siamo andate a Marsala e mia madre è stata immediatamente ricoverata per insufficienza respiratoria, edema polmonare, pericardite e microembolia polmonare”.

“Mi chiedo – afferma la figlia – come sia possibile che due soccorritori abbiano deciso di non trasportarla in ospedale, di fatto sottovalutando una situazione gravissima. Non spetta a loro decidere al posto dei medici. E se mia madre fosse peggiorata per strada? Chi si sarebbe assunto la responsabilità?”

La denuncia  vuole essere un invito alla riflessione, ma anche un appello alle autorità sanitarie affinché episodi simili non si ripetano. “Mia madre adesso è in cura – conclude Raffaella – ma resta l’amarezza per quanto accaduto. Le emergenze non si valutano con leggerezza, e chi interviene per primo deve farlo con competenza e senso di responsabilità”.

 

Aggiornamento: In riferimento l’Azienda Sanitaria provinciale di Trapani precisa che i mezzi di emergenza sanitaria, così come il personale a bordo, fanno capo alla società SEUS ScpA, mentre la gestione del soccorso è appannaggio della Centrale Operativa del 118, Bacino Palermo-Trapani, con sede all’ARNAS Civico di Palermo che, tramite il numero unico 112-118, riceve le chiamate di emergenza, effettua il triage ed invia il mezzo più idoneo all’intervento. L’ASP quindi non ha alcuna competenza né sulla gestione delle chiamate al numero d’emergenza, né sull’assegnazione del servizio, né sul personale da impiegare sui mezzi.