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03/08/2025 06:00:00

Alcamo. Surdi: “Il PD in giunta? È un nuovo inizio. Avanti col programma"

Sindaco Domenico Surdi, che è successo alla sua maggioranza? L’hanno accusata di non avere una visione e una strategia per Alcamo. Le ragioni sono davvero solo programmatiche o c’è qualcos’altro?


Queste accuse, in verità un po’ superficiali, le ho sentite da un sola consigliera forse per trovare giustificazione ad una scelta dal sapore più personale che politico. D’altronde anche il gruppo ABC aveva partecipato a pieno titolo alla costruzione della programmazione in corso,  la cui validità non mi pare che ad oggi sia stata messa in dubbio. Ritengo che l’amministrazione che guido da nove anni abbia una strategia e una visione della città molto chiara fin dall’inizio del mandato, condivisa peraltro da larga parte delle forze rappresentate in consiglio a partire dal voto sulle linee strategiche di mandato poi confluite nel documento unico di programmazione, e aggiornate di anno in anno. Attraverso un dialogo serio e trasparente anche con l’opposizione,  con l’obiettivo di garantire il miglior futuro per Alcamo,  stiamo realizzando proprio quanto contenuto nel DUP che include anche il programma dei lavori pubblici e degli investimenti  per i quali, fra l’altro, nello scorso mese di giugno abbiamo messo in campo ulteriori dieci milioni di euro che si aggiungono a tutto quanto già finanziato negli anni precedenti. Va chiesto quindi a chi ha deciso di abbandonare la maggioranza proprio adesso quali siano le reali motivazioni di tale scelta che, pur nel rispetto delle valutazioni altrui, ritengo miope.
 

L’opposizione lamenta molte cose, tra queste il decoro urbano assente, la mancanza di attenzione per i problemi legati all’ospedale e poi ancora alla sicurezza e alla viabilità. Sono trascorsi quasi 2 completi mandati cosa non ha funzionato?
 

L’opposizione fa il suo mestiere e lo rispetto. I temi sollecitati meriterebbero un approfondimento complesso che, partendo dallo stato dell’arte trovato nel 2016, arrivi ai nostri giorni raccontando il lavoro fatto e i risultati ottenuti. Lungi da me qualsiasi riferimento al passato ed a chi ha amministrato prima di noi: comprendo oggi più che mai quanto sia difficile e sfidante amministrare una città importante come Alcamo e per questo risultano stucchevoli più che mai i commenti di alcuni ex amministratori che ritengo totalmente decontestualizzati. Giusto solo per citare alcuni progetti posso far riferimento in tema di sicurezza al progetto di video sorveglianza che abbiamo realizzato già da qualche anno e che ci consente di monitorare h24 alcuni punti importanti della Città in connessione con tutte le forze dell’ordine; ai piani speditivi in materia di incendi e di dissesto idrogeologico che grazie ad una rete di collaborazione con tutte le associazioni di protezione civile ci consente di monitorare e se necessario intervenire per tutelare i nostri concittadini; in tema di viabilità, a parte i lavori in corso di rifacimento della segnaletica orizzontale, abbiamo appena approvato un progetto di manutenzione straordinaria di diverse strade urbane ed extraurbane. Quanto all’ospedale, argomento che abbiamo sempre voluto trattare con determinazione e prudenza, mi limito a dire che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il progetto definitivo predisposto dai tecnici incaricati dall’Asp di Trapani sancendo un punto concreto molto importante: spetta adesso all’Asp e soprattutto al governo regionale trovare gli ulteriori finanziamenti necessari. Nei giorni scorsi, inoltre, ci siamo battuti insieme agli altri comuni contro la rete ospedaliera proposta dall’Assessorato chiedendo non solo che Alcamo non perda posti ma che vengano ripristinati alcuni reparti importanti come quello di pediatria ed ostetricia. Sul tema del decoro urbano e dei rifiuti sono pronto ad un confronto ampio che parta dalle difficoltà affrontate e risolte in questi anni , passando dai notevoli passi avanti, fino ad arrivare alla situazione attuale che siamo consapevoli possa e debba migliorare: siamo al lavoro per questo con ancora più determinazione.


Il PD ha deciso di entrare in giunta, ma alle scorse amministrative hanno presentato una loro candidata sindaco. Cosa è cambiato? Da oppositori ad amici di alleanza? Lei non è stato molto morbido con loro, ce lo ricordiamo…


Nessun fatto politico può essere analizzato senza far riferimento al contesto. Dal 2021 tante cose sono cambiate anche a livello regionale e nazionale e soprattutto nei fatti e negli atti sono maturate le condizioni di questo ingresso attraverso un progressivo avvicinamento grazie alla condivisione in consiglio comunale di gran parte degli atti strategici e di programmazione finanziaria che abbiamo proposto. Questo passo, peraltro, segna una nuova fase del governo cittadino che ha come obiettivo non solo quello di portare a termine la programmazione in corso, ma anche quello di unire le forze politiche e civiche che condividono una idea di città sempre aperta, vicina ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, intraprendente ed attrattiva, vivibile, solidale, sicura e punto di riferimento nel campo dell’arte e della cultura.
 

Chi entra in giunta? Metterà mano alle deleghe?
Ho ricomposto la giunta con due nuovi assessori:  Valeria Pipitone, espressione del Partito Democratico cui ho assegnato le deleghe allo sviluppo economico e all’ambiente e decoro urbano; e Baldo Mancuso, ex presidente del consiglio comunale appartenente al gruppo Avanti con Surdi. Sono certo che entrambi daranno un importante contributo. Siamo tutti consapevoli che è giunto il momento di dare nuovo impulso all’azione amministrativa ed è certamente di buon auspicio il fatto che nelle prime sedute sono stati approvati alcuni progetti strategici come quello di manutenzione straordinaria delle strade cittadine per più di due milioni di euro ed il progetto esecutivo per la riqualificazione dei cortili degli istituti scolastici comprensivi. Ancora più importante, inoltre, l’adozione del nuovo documento unico di programmazione per il triennio 2026/2028 che passa dunque al vaglio del consiglio comunale.
 

In che modo l’Amministrazione ha puntato sulla riqualificazione urbana, e se ha avviato interventi per il recupero del Monte Bonifato?
Sono in corso diversi lavori in città e tra questi la realizzazione di un progetto di rigenerazione urbana che riguarda l’intero quartiere dove ha sede il Villaggio Maria Ausiliatrice. Si tratta di un intervento di cui sono molto entusiasta e grazie al quale stiamo riqualificando un’area della città: stanno per nascere nuovi d spazi di aggregazione e per lo sport, aree verdi, un’area dedicata agli orti urbani, persino un centro di addestramento per cani affidato al distaccamento dei VV.FF.; abbiamo già realizzato un nuovo campo di basket in un’area finora abbandonata, realizzeremo anche uno skate park e un intero parco di arte urbana con la realizzazione di tredici murales con la direzione artistica di Igor Scalisi Palminteri . Credo molto in questo progetto per il quale abbiamo lavorato tanto con la collaborazione di associazioni, scuole ed altre istituzioni, soprattutto perchè quella comunità di residenti merita tutta l’attenzione del comune e potrà vivere una nuova storia.Anche sul Monte Bonifato sono in corso lavori di riqualificazione di una parte della riserva dedicata al ristoro dei visitatori grazie ad un un intervento finanziato dalla Regione Siciliana e con un progetto nato in collaborazione negli anni scorsi con il Libero Consorzio. Restituiremo agli alcamesi e a tutti coloro i quali vogliono trascorrere giornate tra alberi e sentieri una intera nuova area dove poter cucinare e sostare in serenità.
 

Guardando al futuro: quali sono le priorità da qui alla fine del mandato?
 

Il nostro obiettivo principale è portare a termine i tanti progetti in corso tra cui un nuovo asilo nido, una nuova scuola dell’infanzia, la rigenerazione del Villaggio Maria Ausiliatrice, la nuova conduttura idrica dalla sorgente di Cannizzaro, la manutenzione delle strade grazie finanziata in consiglio comunale per un importo complessivo di quasi quattro milioni, la riapertura del parcheggio interrato di Piazza Bagolino il cui progetto esecutivo è stato già approvato e sta per essere portato in gara, l’approvazione del PRG il cui iter consiliare è stato appena avviato. Serve oggi più che mai determinazione e voglia di scrivere una pagina di storia di questa città, con lealtà e spirito di servizio. 
 

A conclusione del mandato che città lascerà? Con quali concreti interventi?
 

Da nove anni lavoriamo affinché Alcamo si riconosca come comunità, come modello di amministrazione e di politica improntata a valori fondanti della legalità e della solidarietà attingendo alla nostra tradizione di popolo laborioso ed intraprendente. Su queste basi lavoriamo ogni giorno utilizzando al meglio le risorse finanziarie ed umane a nostra disposizione e continueremo a farlo con maggiore determinazione. Tanti interventi, come già detto sono stati già realizzati tra cui la riqualificazione del Castello dei conti di Modica in cui sta per sorgere un nuovo museo dedicato al vino; il centro ASIA sorto ad Alcamo marina in un bene confiscato alla mafia che accoglie persone con disabilità che vogliono fruire della nostra spiaggia grazie alla collaborazione con Croce Rossa Italiana; tutti gli impianti sportivi comunali sono stati e rifunzionalizzati: nei prossimi mesi, fra gli altri o, completeremo i lavori di riqualificazione dello Stadio comunale Cilluffo con la realizzazione del nuovo manto erboso; tra gli altri interventi ricordo anche l’apertura al pubblico del Museo degli strumenti musicali nato dalla donazione di più di duecento strumenti da parte del Maestro Fausto Cannone; il potenziamento della portata idrica grazie ai pozzi di acqua potabile di Rakali; l’estensione della rete fognaria in alcuni quartieri della città, il cui progetto sta per andare in gara e tanto altro. Intendiamo onorare la fiducia degli alcamesi lavorando ancora e di più e fino all’ultimo istante.