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05/08/2025 12:22:00

Trovato in casa con una freccia conficcata in testa

Un uomo di 64 anni è stato trovato in casa con una freccia conficcata nella testa, dopo essere rimasto sdraiato per due giorni senza mangiare né bere. I soccorritori lo hanno trovato cosciente, ma in gravi condizioni, con una freccia in carbonio che attraversava il suo cranio, da cima a base. È stato immediatamente trasportato all'ospedale di Torrette ad Ancona, dove i medici hanno affrontato una situazione critica.

 

Le indagini dei carabinieri ipotizzano che l'incidente sia stato causato da un colpo accidentale da una balestre di sua proprietà, ma non si esclude nemmeno un tentativo di suicidio. La traiettoria della freccia, tuttavia, ha evitato le aree vitali del cervello, impedendo danni fatali. Un millimetro in più, e l'uomo sarebbe morto sul colpo.

Il materiale della freccia, in carbonio, ha permesso ai medici di eseguire una TAC senza interferenze, consentendo loro di pianificare un intervento preciso. Il rischio principale era che la freccia stesse "tamponando" una lesione potenzialmente letale. La sua rimozione senza le dovute precauzioni avrebbe potuto scatenare un’emorragia massiva.

 

L'intervento è stato eseguito in un protocollo eccezionale, coinvolgendo anestesisti, radiologi e neurochirurghi. La preparazione è stata la chiave, e dopo due ore in sala operatoria, la freccia è stata estratta con successo. Esperienze come questa sono rare in Italia, mentre negli Stati Uniti si verificano più frequentemente in casi di ferite da arma da fuoco. L'unico precedente italiano simile risale a un caso di un pescatore colpito da una fiocina a Roma.

 

Al momento, l'uomo è ancora in condizioni critiche. Ha affrontato due giorni senza idratazione e corre il rischio di infezioni o complicanze neurologiche, ma ha superato la fase più critica. La sua sopravvivenza è un vero miracolo. Il caso ricorda quello di Phineas Gage, l’operaio dell'Ottocento che sopravvisse a una grave ferita cranica, ma con cambiamenti radicali nel suo carattere. Una storia che, come questa, riporta alla mente i misteri del cervello umano.