Mercoledì 27 agosto alle ore 19 è stato convocato un presidio al porto di Trapani, per chiedere la liberazione della nave Mediterranea e per difendere il diritto al soccorso in mare. La nave si trova poco dopo il terminal aliscafi e prima della Casina delle Palme.
La nave Mediterranea di Mediterranea Saving Humans, l’ong fondata anche da Luca Casarini, è stata posta sotto fermo amministrativo a Trapani in applicazione del “decreto Piantedosi”. Il provvedimento è arrivato dopo che l’equipaggio, nei giorni scorsi, aveva disobbedito all’ordine del Viminale di far sbarcare a Genova dieci migranti soccorsi vicino a Pantelleria (tra cui tre minori), scegliendo invece di approdare in Sicilia, a Trapani, per ragioni di sicurezza legate al mare agitato e alle condizioni sanitarie dei naufraghi.
La decisione ha subito acceso un duro scontro politico. Da un lato il governo che parla di applicazione della legge e annuncia anche una sanzione economica per l’ong. Dall’altro Mediterranea e le opposizioni che denunciano un provvedimento “osceno”, sottolineando come la nave fosse pronta a ripartire per altre operazioni di soccorso in un momento in cui il Mediterraneo continua a essere teatro di naufragi.
Ad alimentare la polemica è arrivata anche la notizia di colpi d’arma da fuoco esplosi dalla Guardia costiera libica contro un’altra nave umanitaria, la Ocean Viking, episodio che ha riacceso il dibattito sulla cooperazione tra Italia e Libia nel controllo dei flussi migratori. In questo contesto, cittadini, associazioni e partiti locali hanno deciso di scendere in piazza.
Di seguito il comunicato diffuso dagli organizzatori:
“Liberiamo la nave Mediterranea: presidio cittadino al porto di Trapani
La nave Mediterranea Saving Humans è stata fermata dal Decreto Piantedosi.
Mentre in Libia si sostiene chi tortura e spara in mare, in Italia si arriva a sanzionare chi compie un atto di umanità: salvare vite.
Di fronte a questa ingiustizia non possiamo restare in silenzio.
Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare al presidio che si terrà mercoledì 27 agosto alle ore 19:00 al porto di Trapani, per chiedere la liberazione della nave e la tutela del diritto fondamentale al soccorso in mare. La nave si trova poco dopo il terminal aliscafi e prima della Casina delle Palme.
La Mediterranea rappresenta un presidio di umanità e solidarietà nel Mediterraneo: fermarla significa colpire chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte di fronte alle tragedie che si consumano ogni giorno.
Chiediamo con forza che vengano rispettati i principi di diritto internazionale e i valori di umanità su cui si fonda la nostra società civile.
Difendiamo la vita, difendiamo chi soccorre.
Mercoledì al Ronciglio facciamo sentire insieme la nostra voce.
Il presente comunicato è diffuso da cittadine e cittadini, associazioni e partiti che hanno scelto di unirsi per difendere il diritto al soccorso in mare”.