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06/08/2025 06:00:00

Le bandiere tricolori a Marsala: un’offesa al Paese, una vergogna per l'amministrazione

Era maggio, venivano fissate in quasi tutta la città delle bandiere tricolore in onore del 72° Raduno nazionale dei Bersaglieri. Siamo ad agosto, quello che resta delle bandiere è imbarazzante. Per il Comune, per i cittadini, per l’Italia.

 

La bandiera nazionale - verde, bianca e rossa — rappresenta  l’emblema dell’identità nazionale, della storia, dei valori condivisi e dell’unità del Paese.

Quello che rimane nelle varie zone è uno sventolio di bandiere rovinate, strappate, sbiadite, quindi un segno forte di trascuratezza o mancanza di rispetto per le Istituzioni e la comunità. Ma davvero qualcuno pensa che una bandiera tricolore strappata  passi  inosservata?

C’è un messaggio molto chiaro che passa questo Comune con tutta la sua Amministrazione: disinteresse, incuria, mancanza di rispetto verso lo Stato, verso i cittadini e verso i valori costituzionali.

 

C’è di più: l’ente pubblico se espone la bandiera deve farlo in condizioni decorose,  è la norma che lo dice, il DPR 121 del 2000:  le bandiere devono essere integre, pulite e in buono stato. Esporre un tricolore strappato non è solo indecoroso, ma è violazione formale delle regole del cerimoniale della Repubblica.

C’è un Comune che non guarda nemmeno ciò che ha davanti agli occhi.

E l’associazione che ha avuto in mano la gestione del Raduno, quindi i soldi pubblici, non ha nulla da dire o da provvedere?

 

La segnalazione di ProgettiAmo

Paolo Ruggieri, leader di ProgettiAmo Marsala, ex vice sindaco della giunta Grillo, ha più volte segnatalo senza alcuna risposta operativa. Si legge nella loro pagina Facebook: “Il 22 giugno scorso, con la SEGNALAZIONE n.20/2025, abbiamo evidenziato la permanenza dell'esposizione di migliaia di bandiere italiane, collocate in Città in occasione del Raduno Nazionale dei Bersaglieri. A distanza di tre mesi tali bandiere sventolano, molte delle quali strappate e scolorite, con disdoro per il nostro tricolore. A nostro avviso ciò configura responsabilità di vario genere. Sull'argomento, dopo di noi, è intervenuta l'Associazione Marsala Futura. Chiediamo con fermezza la immediata rimozione e la conservazione per altre evenienze delle bandiere non danneggiate, riservandoci ulteriori iniziative al riguardo”. 

 

 

I costi

Il 72° Raduno dei Bersaglieri ha avuto un costo di circa 300mila euro. Sono tutti soldi pubblici, che il Comune ha deciso di spendere per una manifestazione di rilevanza, affidandone la gestione all’associazione locale. E’ mai possibile che in questi 300mila euro non hanno previsto nemmeno lo smontaggio del tricolore?

E’ questa l’attenzione che una Amministrazione riversa alla cura della città?

Le domande sono tante e le risposte sempre le stesse: sindaco e giunta inadeguati al ruolo presente e anche a quello, solo ipotizzabile, futuro.